di Gianfranco Pensavalli – La famigerata Scientology opera a Messina come “ricca” succursale di Catania? E’ quel che è saltato fuori dopo la rilettura di diversi fatti giudiziari che hanno coinvolto le Procure di Messina, Pistoia e quella Generale della Moldavia. Con un bambino usato come pacco postale e sullo sfondo lui (il papà), lei (la mamma) e l’altro (l’amante). Si parte da una recente sentenza del giudice di Pace di Messina, Elena Ramatelli, che condanna a pene pecuniarie per minacce i signori Giuseppe e Salvatore Ingegneri, che son residenti al villaggio Santa Margherita e che son padre e figlio. Per Salvatore anche una condanna per lesioni personali. Depenalizzato, invece, il reato di ingiuria. La vittima, che chiameremo Roberto, è originaria di Campo del Monte Taburno, nel Beneventano, ed è residente in Moldavia.
L’uomo ha accusato la moglie – che chiameremo Ursula– di essersi resa irreperibile per non consegnargli il figlio di 9 anni, che un Tribunale moldavo ha assegnato al padre dopo la separazione e la successiva convivenza della donna con Salvatore Ingegneri.
Se ne riparlerà davanti al giudice monocratico di Messina il prossimo 5 marzo.
Nelle more, anche un’accusa alla donna di non aver ottemperato a una decisione del giudice in materia d’affidamento. Fin qui è quasi routine.
Non lo è più quando Roberto assume investigatori privati perché scopre strani “prelievi” dal suo computer, un folle giro di carte clonate tra l’Italia e la Moldavia e comincia a fare strani pensieri su chi sia veramente il suo rivale in amore. Scontrandosi con non proprio felici intuizioni dei magistrati chiamati in causa ma, soprattutto, con “coperture” all’interno della Polizia di Messina di cui godrebbe l’Ingegneri.
Roberto pensa ai Servizi ma poi, con una buona attività su Internet, scopre che c’è in ballo la setta di Scientology.
“Non lo faccio tanto per me – tanto questa storia mi ha rovinato finanziariamente e mi crea pathos- ma per chi non riesce a far muro contro una gestione di persone immature che sono facilmente manipolabili e si lasciano abbindolare”. Il riferimento è alla moglie Ursula e a personaggi che, a un certo punto, ne hanno coperto la latitanza.
Sì, in fuga dalla giustizia trovando rifugio, ad esempio, a Brolo. Ma l’investigazione privata va davvero molto oltre. E collega Salvatore Ingegneri alla strana morte di una giovane che “ufficialmente” risulta suicidata. E che era molto di più di un’amica dell’Ingegneri.
Sullo sfondo anche inerzie di più Procure dei Minori – Messina e Firenze, ad esempio- e l’accusa di scarsa professionalità rivolta dalla vittima a una nota assistente sociale e a una altrettanto nota ispettrice di polizia.
L’uomo ha avuto conferma dalla polizia moldava della sinistra presenza di Scientology sull’asse Chisinau-Sicilia. E della cooptazione di insospettabili messinesi. Istituzionalmente noti.