I RENZIANI DANNO LA SCOSSA AL PD MESSINESE: SI ALLE PRIMARIE, CON QUERO CANDIDATO A SINDACO

 

Gioco d’anticipo, gioco d’azzardo? Ma chi l’ha detto che è un gioco. La candidatura di Francesco Palano Quero alle Primarie del Pd per la scelta del candidato a Sindaco è arrivata inattesa come una pioggia estiva a “rinfrescare” il centrosinistra, che pochi giorni prima delle politiche è costretto a fare i conti con un segnale chiaro: la necessità di un cambiamento interno.

Non è un caso che i renziani abbiamo deciso di rendere pubblica la loro posizione rispetto al futuro del Pd messinese, che sottovoce chiedeva la primarie, ma che sostanzialmente aspettava paziente il prossimo risultato elettorale. C’era poi chi era convinto che le primarie non si facessero, e che le ultime mosse di Francantonio Genovese, in prima fila nell’incontro organizzato dall’imprenditore Paolo Siracusano, fossero il segno della volontà dell’ala forte del partito di non considerare le primarie come una strada necessaria. Ma i ben informati sanno che in verità l’esponente del Pd ha solo accettato l’invito cortese di un aspirante candidato del movimento di Crocetta, che ambisce ad ottenere credibilità politica ma che attende come altri i numeri delle urne che stabiliranno i rapporti di forza tra partiti e correnti degli stessi partiti. (ma questa è un’altra storia, ndr)

Adesso però sarà difficile tornare indietro. Soprattutto perché Quero potrebbe raccogliere consensi anche tra quei giovani più vicini alla segreteria, che magari non hanno il coraggio di chiedere un segnale di cambiamento, ma certamente lo desiderano. E continuano a credere nello strumento delle Primarie, nonostante le tante polemiche sulla credibilità dei metodi.

Infatti, tra le proposte avanzate alcune regole che dovrebbero rendere più trasparenti e partecipative le consultazioni, con un nuovo sistema per la registrazione degli elettori del centro-sinistra e la possibilità di voto per i sedicenni.

“C’è tanto entusiasmo e molta fretta di misurarsi alle primarie”- il primo commento di un altro “papabile” candidato, il segretario cittadino Giuseppe  Grioli, che sportivamente fa gli auguri ai renziani, pur facendo capire che avrebbero potuto attendere e concentrasi sul voto di domenica.

Loro sono ottimisti. A partire da Alessandro Russo, presidente del V quartiere e candidato alla Camera, che le primarie le ha affrontate con grande slancio a dicembre, e che ora sostiene Quero, compagno di tante battaglie politiche. “Siamo persone diverse ma che abbiamo da sempre condiviso un metodo – spiega Russo – pensando alla politica non come mero esercizio tecnico-amministrativo ma soprattutto come la forma più alta dell’espressione della cittadinanza. Il nostro impegno, riconosciuto meno dal partito ma certamente dalla gente che in questi anni ha seguito il nostro percorso, non poteva che completarsi con questa candidatura, che sostengo come fosse la mia”.

Dello stesso avviso Francesco Palano Quero. Dopo la conferenza stampa un impegno elettorale a Barcellona PG, poi di corsa a Portella Arena, perché la responsabilità di un Presidente di quartiere non può attenersi ad una agenda politica. E alla fine di una giornata campale lo troviamo stanco, ma sereno e sorridente: “Crediamo nello strumento delle primarie, vogliamo allargare lo sguardo verso tutta la cittadinanza, perchè il metodo aperto e inclusivo è quello che occorre a Messina per rinnovarsi – ci dice  parlando al plurale – Noi non vogliamo che la discussione si focalizzi su “renziani” e non : l’etichetta ci sta tutta e l’accettiamo, ma la sfida è andare oltre.” (PAL.MA.)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it