Gianfranco Miccichè è il nuovo presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Già a capo dell’Assemblea Regionale Siciliana dal 2006 al 2008, prende il posto del messinese Giovanni Ardizzone.
39 i voti che gli hanno permesso di raggiungere la presidenza per la seconda volta nel corso della sua carriera politica. Oltre ai suoi 35 della maggioranza, compatta nell’espressione della preferenza, il deputato di Forza Italia ha ricevuto anche 4 voti da PD e Sicilia Futura.
“Due volte su questo scranno, una grande emozione” questo il commento a caldo di Micciché che ha aggiunto enunciando i buoni propositi per la nuova legislatura: “Sarò il presidente di tutta l’aula, certamente sarà mio compito favorire quale sarà il percorso e il programma che hanno portato alla vittoria di Nello Musumeci. – ha detto il neo presidente dell’ARS – Dobbiamo avere tutti l’intelligenza e la sensibilità di capire che non si può sbagliare più: se non riusciamo oggi a salvare la Sicilia non ci riuscirà più nessuno”.
Non sono mancati momenti di tensione in aula. Giovanni Bulla, deputato UDC infatti, ha suscitato il caos dopo avere votato ha mostrato la scheda a Gianfranco Miccichè prima di metterla nell’urna. ll Presidente di turno, Alfio Papale, ha dapprima annunciato l’annullamento del voto e ha poi sospeso la seduta. Così come prevede il regolamento dell’Ars in caso di irregolarità nel voto si è reso necessario ripetere tutta la votazione, iniziando nuovamente dall’appello.