Il vulcano Stromboli continua ad intensificare la sua attività esplosiva. Il “gioco di fuoco” è sommitale ed è caratterizzato da numerosi esplosioni sul cratere di sud/ovest, accompagnato anche da scosse sismiche. L’attività del piu’ esplosivo cratere eoliano è continuamente seguita dall’Ingv di Catania.
Per Capodanno le guide isolane, con in testa Mario Zaia, – come ormai consuetudine – festeggeranno l’arrivo del 2018 sulla cima del cratere. E già ci sono le prime prenotazioni anche di turisti stranieri. Il sindaco Marco Giorgianni d’intesa con i vulcanologi dell’Ingv ha infatti emesso una ordinanza per autorizzare le escursioni fino a quota 400 metri d’altezza.
Da quando “Iddu” brontola più del solito, le reti di monitoraggio dell’attività vulcanica hanno registrato nelle ultime settimane alcune variazioni dei parametri sismici, geochimici e di deformazione dei versanti rispetto ai livelli ordinari. Di conseguenza la Protezione Civile nazionale, in stretto raccordo con i colleghi siciliani, ha disposto il salto livello dall’allerta da verde a giallo, attivando la fase operativa di attenzione come previsto dal piano nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli.
Queste decisioni si sono basate sui fenomeni e le valutazioni di pericolosità segnalate alla Protezione civile dall’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dal dipartimento Scienza della Terra dell’Università di Firenze.
D’ora in poi quindi il monitoraggio delle attività del vulcano sarà potenziato, con un costante raccordo informativo tra la comunità scientifica e le strutture operative del servizio nazionale della protezione civile.
Gli esperti sottolineano che alcuni fenomeni dello Stromboli sono del tutto imprevedibili e improvvisi.