“Non intendono più perdere tempo. Il gruppo finanziariamente e politicamente egemone di questa Città non intende più aspettare. Prima delle prossime incerte elezioni nazionali e amministrative i padroni del vapore stringono i tempi – questo il commento a caldo di Saro Visicaro (Amnistia Giustizia e Libertà) alla notizia dello sgombero del Tetaro Pinelli Occupato – La Zona Falcata e tutto il fronte mare deve essere nelle loro mani e nella loro piena disponibilità. E’ avvenuto con il campo ex Rom. Continua con la vicenda dell’Ente Porto. Prosegue con l’area della Fiera di Messina sul viale Libertà. Con lo sgombero forzato, volutamente plateale, inutilmente minaccioso il questore ha ordinato di liberare quello che resta dell’ex teatro dai pochi occupanti. Il giorno di S.Valentino. Forse scelta non casuale come a significare un simbolico regalo a chi non ama Messina. Sicuramente partiranno le solidarietà (pelose) agli ex occupanti. Una gara tanto ipocrita quanto inutile. C’è da dire che una riflessione bisognerebbe anche fare rispetto alla gestione non matura dei conflitti. Da qualche tempo c’è qualche personaggio che ritiene di potere, a sua volta, gestire e monopolizzare la/le proteste. E’ avvenuto con la campagna contro la costruzione del Ponte.
Questo andazzo ha portato all’allontanamento di molti di coloro che, invece, potrebbero dare forza e consistenza alle mobilitazioni. I cittadini liberi non amano essere intruppati dentro schemi ideologici e/o infantilismo strategico”.
A raggiungere gli occupanti che hanno manifestato pacificamente, percorrendo avanti e indietro le strisce pedonali dinanzi alla Fiera, la deputata Ars Valentina Zafarana del Movimento 5 Stelle : “sono qui per solidarietà – ha dichiarato a Messinaora.it – è incredibile che un’esperienza così bella, un respiro di vitalità per la nostra città, un esempio di partecipazione dal basso, debba concludersi così. E terminare questa esperienza senza sapere cosa ci aspetta e’ inquietante. “
Sulla vicenda interviene anche Vincenzo Garofalo, ex Presidente dell’Autorità Portuale che ai microfoni di Radiostreet dichiara: “Ritengo che le ragioni del sequestro siano esclusivamente di natura di sicurezza. Se fosse così, dovevano già essere definite per tempo. Per quanto riguarda le aree, posso garantire che il Teatro in Fiera e quelle adiacenti sono di demanio dello Stato e in gestione per legge all’Autorità Portuale”.
