La Festa dell’Unità e delle Forze Armate si è svolta come sempre a Piazza Unione Europea, alla presenza delle Autorità civili, religiose e militari. E anche in questo ultimo anno (per l’attuale amministrazione) il Sindaco di Messina Accorinti si è presentato con in mano la bandiera della Pace e la maglietta dedicata ai migranti (solo nelle ultime ore 23 sono stati morti su un gommone che tentava di raggiungere l’Italia).
Un gesto che nel 2013 suscitò molteplici reazioni a livello nazionale e che oggi invece ha il sapore della perseveranza nel voler ribadire che l’Italia, per Costituzione ripudia la guerra.
Ecco cosa scrivevamo in un editoriale dal titolo “La forza disarmata e disarmante di un gesto”: “Il 4 novembre gli italiani festeggiano l’Unità Nazionale e le Forze Armate. Lo fanno nel ricordo dei caduti nella prima guerra mondiale: ragazzi di 18, 19, 20 anni, che hanno immolato la propria gioventù imbracciando i fucili in nome di ideali di libertà e di giustizia sociale che avrebbero atteso ancora mezzo secolo per essere almeno in parte, realizzati. Da allora gli italiani hanno attraversato una dittatura e un’altra guerra prima di giungere ad una carta costituzionale. Chi l’ha scritta, all’articolo 11 afferma un principio irrinunciabile ” L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Del resto la giornata di oggi non è un’apologia del “militarismo”, ma un momento di pietas che accomuna gli uomini dello Stato, impegnati a promuove la pace, dall’Afghanistan a Lampedusa, dove sono i primi ad accogliere le ultime vittime delle guerre che insanguinano il pianeta. Per questo il sindaco di Messina non è stato affatto fuori luogo, anzi con la forza umile di una bandiera ha ricordato la necessità di pace, per i vivi e per i morti”.
Oggi dunque tutto si è svolto nella massima serenità, con la solenne cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione, per la prima volta da parte non solo del Prefetto di Messina Ferrandino ma anche del sindaco, del neo commissario della Provincia Calanna, del Questore e del Presidente dell’Assemblea Regionale Giovanni Ardizzone, di una corona d’alloro a ricordo dei caduti di tutte le guerre cui ha fatto seguito la lettura dei messaggi alle Forze Armate del Presidente della Repubblica Onorevole Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti.