QUESTIONE TERNA: E’ POLEMICA TRA ARDIZZONE, IL M5S E IL COORDINAMENTO AMBIENTALE

 

“Nessuno mi può dare lezioni, la materia ambientale non può essere ostaggio dei grillini”. Queste le parole pronunciate con veemenza dal Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone nel corso della presentazione della lista dell’Udc che si è tenuta lo scorso sabato in Fiera. Parole che hanno scatenato le polemiche da parte del coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela, che chiede di modificare l’attuale tracciato per la costruzione dell’elettrodotto Terna e per la bonifica ed il risanamento dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale Milazzo Valle del Mela. Avrebbero voluto che fosse discussa il 28 febbraio la mozione presentata dal M5S e che invece è stata rinviata a dopo le elezioni amministrative. Un’attesa ritenuta troppo lunga visto i ritmi dei lavori dei cantieri che procedono serratamente.

“Visto che il Presidente Ardizzone si è rifiutato di riceverci a Palermo, abbiamo deciso di incontrarlo all’interno di un appuntamento elettorale del suo partito – dichiara Angela Bianchetti, Presidente del Comitato Cittadini Pacesi per la Vita – con educazionee gentilezza (la prova è il video diffuso su youtube) ho chiesto all’On. Ardizzone se mi era possibile formulargli una domanda! Domanda che mi è stata negata!! Questa è democrazia? Attenzione alle istanze dei cittadini?? Assolutamente no!! La domanda era semplicissima: presidente perché non può anticipare la mozione presentata dai grillini? È una questione di salute! Siamo andati a Palermo per chiedere a tutti i deputati della provincia di Messina di rafforzare l’azione del governo regionale e precisamente dell’assessore Lo Bello, che sta dimostrando grande attenzione, e di anticipare la discussione della mozione. Ci siamo ritrovati solo i grillini!! E gli onorevoli contattati non si sono nemmeno fatti vedere. Santi Formica, che è nato e vive a San Pier Niceto, comune investito dal nuovo elettrodotto, con quale coraggio guarda i suoi concittadini visto che non ha messo in atto nessuna azione contro Terna?”

“Invito pubblicamente il presidente Ardizzone a formulare le scuse pubbliche a tutti noi –  afferma Peppe Maimone Presidente del Coordinamento Ambientale MilazzoValle del Mela. –  Ardizzone ha dichiarato che ha affrontato la questione ambientale in più occasioni. Quando? Ma quali sono i fatti? La crisi ambientale e sanitaria del nostro territorio? Il progetto Terna, una Raffineria con criticità, un territorio violentato? La lezione la diamo noi al presidente Ardizzone dicendogli che non ci sentiamo assolutamente rappresentati da chi, come lui ed altri suoi colleghi, non  tutelano seriamente la salute dei cittadini!”.

I cittadini del coordinamento ambientale sottolineano che “è una bugia che il bus è stato organizzato dal movimento di Grillo e/o per sostenere i grillini”.

Il comitato ha organizzato  un convegno pubblico “Terna e la crisi sanitaria ed ambientale del nostro territorio” che si terrà venerdì 8 febbraio 2013 alle ore 16.00 presso l’auditorium di Pace del Mela con la presenza dell’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Lo Bello.

Ma dopo l’intervento di Ardizzone è arrivata la replica ufficiale dell’intero gruppo parlamentare all’Ars del M5S che replicando alle accuse ha definito il presidente  “Un uomo di parte e con un linguaggio non all’altezza della carica che ricopre”.

 “Per l’onorevole Ardizzone – dice il capogruppo Giancarlo Cancellieri lottare per temi come il Muos, l’elettrodotto di Pace del Mela o pensare ad alleviare i disagi dei disoccupati o dei sotto-occupati è pura demagogia. Per noi sono elementi fondamentali, per i quali vale la pena di battersi, sempre, e senza la necessità di organizzare pullman. Non ne abbiamo bisogno, basta vedere le piazze dove si svolgono le manifestazione del Movimento, non i cinema o le salette degli hotel”.

 “L’impressione che avevamo avuto – aggiunge Salvatore Siragusa era quella di un uomo misurato, moderato e capace di mettere le istituzioni al di sopra delle questioni di parte. Ed in questa veste avevamo cominciato ad apprezzarlo. Evidentemente ci sbagliavamo, ed è con vivo rammarico che ne prendiamo atto”.

 

 

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