di Palmira Mancuso – Coup de Théâtre del Presidente Luciano Fiorino che, alla fine del Consiglio di Amministrazione che ha approvato la prossima stagione teatrale, ha convocato in fretta una conferenza stampa, per confermare in sostanza quello che nel nostro giornale abbiamo pubblicato in questi mesi: la situazione economica è drammatica e l’ex commissario Jervolino ha solo fatto il suo lavoro. Tanto che anche l’altra componente del Cda, Mariangela Pizzo, ha votato “si” ma con una serie di riserve.
Un’atmosfera “dimessa” che si legge tutta nel volto stanco e corrucciato del Presidente Fiorino, che ieri, incredibilmente, si è presentato alla stampa affiancato dal Presidente del Collegio dei Revisori: controllore e controllato, fianco a fianco, che annunciano a voce bassa e con parole non sempre chiare che la stagione partirà il 24 novembre, che restano “dubbi” sull’approvazione dei bilanci, che tutto dipenderà dall’arrivo dei fondi dalla Regione (ipotesi perorata dal Sovrintendente Bernava, ieri a Palermo per cercare un incontro con Crocetta, ormai fuori tempo massimo).
Una conferenza stampa sull’orlo di una crisi di nervi, tanto che agli artisti presenti in sala che chiedono notizie sui compensi non ricevuti, viene risposto che “con la logica del buon padre di famiglia, si darà priorità cronologica a chi ha fatto decreto ingiuntivo”. Dunque, meglio non attendere le parole date con una stretta di mano.
Fiorino da un lato esprime la possibilità di rimettere il mandato dopo la chiusura della partita che riguarda il reinquadramento del personale a tempo indeterminato (e questo potrebbe accadere già la prossima settimana, quando Jervolino consegnerà il lavoro svolto come da incarico assegnatogli) dall’altro annuncia di puntare su una campagna abbonamenti che pretende di solleticare l’interesse del mondo universitario, attraverso una convenzione che prevede il 50% di sconto per gli studenti e il 40% per tutti i dipendenti.
Non è però adesso il momento di parlare della programmazione e di un cartellone che lo stesso Fiorino ha definito “rimasticato”.
In questo momento bisognerà piuttosto capire se, volendo rimanere nell’alveo della legalità, come sostenuto anche dal Presidente Fiorino, sarà possibile garantire una copertura finanziaria che ha già procurato le dimissioni dei due responsabili dell’ufficio amministrativo preposto.