Il 13 ottobre alle 21, 30 lo hanno fermato e rimproverato, notando che stava collocando le sue polpette avvelenate, in attesa della prossima vittima a quattro zampe. A seguire e pedinare un commerciante di Milazzo, una donna, che assieme al fidanzato hanno successivamente sporto denuncia ai carabinieri.
Secondo quanto scrive la stampa milazzese: “Lo stesso infatti andava posizionando per strada polpette preparate con “tritato di carne cruda…. che emanava un forte odore di pesticida“, così come appare nel verbale sottoscritto presso la locale Compagnia dei Carabinieri, dove la donna assieme ad altri componenti dell’Associazione “I cani di Milazzo” si è recata per denunciare sia l’accaduto che l’autore dello sconsiderato gesto. Le polpette, così come raccontato ai militari dell’Arma, sono state recuperate seguendo a ritroso il tragitto e deposte in un sacchetto di plastica, consegnate all’avv. Chiara La Rosa, che le custodisce, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il fatto, increscioso, potrebbe permettere di far luce su tanti altri strani avvelenamenti di animali randagi, e non solo, ed è visto come un reato per “Tentativo di uccisione e maltrattamento di animali“, severamente punito dalla legge”
La vicenda era stata già denunciata sui socia, creando indignazione e maggiore attenzione nei confronti di chi in maniera disumana uccide altri esseri viventi.