Il gup di Palermo Wilma Mazzara ha condannato l’ex presidente di Rfi, Dario Lo Bosco,a 4 anni e due mesi di carcere, e i funzionari del Corpo Forestale Giuseppe Quattrocchi e Salvatore Marranca rispettivamente a 4 anni e 6 mesi a 4 anni e due mesi. Erano accusati a vario titolo di concussione e induzione indebita a promettere utilità.
L’inchiesta, coordinata dal pm Claudio Camilleri, ruota attorno a due distinte vicende che vedono protagonista l’imprenditore agrigentino Massimo Campione.
Lo Bosco , che è stato anche presidente dell’Autorità Portuale di Messina, avrebbe ricevuto da Campione 58mila 650 euro per spingere Rfi ad acquistare un sensore per il monitoraggio dell’usura delle carrozze ferroviarie affittate a terzi. Quattrocchi e Marranca invece, avrebbero ricevuto complessivamente circa 250mila euro: in cambio avrebbero evitato intoppi nei lavori di ammodernamento della rete di radiocomunicazioni della Forestale che Campione si era aggiudicato, vincendo un appalto di 26 milioni bandito dal Corpo forestale.
Campione, titolare di una società di costruzioni, fu fermato, nel 2015, dalla polizia con una lista di nomi, con accanto delle cifre: una sorta di libro mastro delle tangenti.
L’ imprenditore agrigentino ha collaborato con gli inquirenti e poi ha chiesto l’affidamento in prova ai servizi sociali, misura che estingue il reato. In questo modo è uscito dal processo che è stato celebrato in abbreviato.