La Funzione Pubblica Cgil è pronta alla mobilitazione perché il crack finanziario comporterà lacrime e sangue per i contrattisti a tempo determinato in servizio al Palazzo dei Leoni, oggi sede della Città Metropolitana di Messina.
Il riferimento è all’emendamento regionale che sbloccherebbe le stabilizzazioni dei lavoratori precari negli enti locali.
Per Crocè, oltre alle responsabilità che vanno equamente ripartite fra Governo e Assemblea regionale siciliana, c’è in atto lo squallido tentativo di armare una guerra fra poveri, mettendo in contrapposizione i lavoratori delle ex province con i precari dei Comuni. Secondo la Funzione pubblica della Cgil il fallimento della «riforma» delle Province, la cui responsabilità sta in capo a tutti gli organi istituzionali, non può diventare il pretesto per affossare ulteriormente gli enti locali siciliani e le giuste aspettative dei lavoratori.
Emanuele Morabito