Per il secondo anno consecutivo il Teatro antico di Taormina ha fatto da suggestivo sfondo alla Cerimonia di Consegna dei Diplomi di laurea ai neo laureati dei corsi triennali , magistrali ed a ciclo unico di Unime. Più di 4mila le persone che hanno gremito il Teatro.
L’atteso evento si è aperto con il Coro dell’Ateneo, diretto dai Maestri Giulio e Umberto Arena, che ha intonato il Canticorum Jubilo di Hendel e l’inno nazionale.
Ad introdurre la serata è stato il Rettore, prof. Pietro Navarra, che, rivolgendosi ai neo dottori, ha detto: ”Questa sera state per voltare un’altra importate pagina del prezioso libro della vostra vita. Ce ne saranno ancora tante nel cammino che avete di fronte. Non lasciatene nessuna vuota e vivetele tutte con entusiasmo e passione, coltivando sempre la vostra capacità di imparare e di crescere. Solo così, durante questo cammino, capirete chi realmente siete e avrete la possibilità di diventare, giorno dopo giorno, la versione migliore di voi stessi.
Indipendentemente dal percorso che sceglierete di intraprendere, mi auguro che possiate conservare e portare con voi l’esperienza maturata nell’Università di Messina. Un’esperienza di selezione fondata sul merito. Elemento, quest’ultimo, che ha richiesto a voi studenti un lavoro serio e faticoso e a noi docenti una valutazione rigorosa e imparziale.
Subito dopo è intervenuta l’arch. Vera Greco, Direttore del Parco Archeologico di Naxos, che ha voluto lasciare un messaggio augurale ai neodottori.
Ed un simpatico video, curato dai registi messinesi Christian Bisceglia e Fabio Schifilliti, è servito a presentare Unime ed a sorprendere il pubblico che ha ritrovato, tra i protagonisti dello stesso, docenti, studenti e personale dell’Ateneo, impegnati in una performance canora .
Ospite d’onore della II edizione della manifestazione il dott. Carlo Freccero, autore televisivo e scrittore, consigliere di amministrazione della Rai, che ha tenuto una lectio magistralis su tematiche relative al mondo dei media e sull’importanza del sapere.
“Ogni laurea – ha detto il dott. Freccero – ha quello che potrei definire un valore di scambio, ma possiede anche un valore d’uso. Per valore di scambio intendo il valore legale del titolo di studio, che si sta oggi progressivamente svalutando. Non è così automatica l’equazione tra laurea e lavoro e sono ormai innumerevoli i curricula di aspiranti ad una posizione lavorativa che possono esibire una laurea. Tutto ciò, per la legge della domanda e dell’offerta, impoverisce il valore del titolo.
Ma, la laurea o, almeno, l’apprendimento ha anche un valore d’uso che è dato dal riferimento alle conoscenze che abbiamo immagazzinato”. E, ancora: “Non pensate mai alla vostra laurea e ai vostri studi, come ad un tempo perso per ottenere con tempestività i vostri obiettivi. Come Steve Jobs vi insegna, nel momento in cui studiamo qualcosa non possiamo sapere ancora a cosa ci servirà. Soprattutto perché qualsiasi certezza e cambiamento è oggi destinato a sgretolarsi in tempi brevi. Ma, se un profeta dell’innovazione come Jobs riconobbe la sua gratitudine ad una disciplina arcaica ed obsoleta come la calligrafia, questo deve pur significare qualcosa”.
La consegna delle pergamene ai circa 700 laureati presenti (i quali avevano conseguito il titolo tra maggio 2016 e maggio 2017) rigorosamente vestiti con toga e tocco, è stata inframezzata da una serie di messaggi augurali da parte di ex allievi o personalità il cui nome è legato a Unime. Il primo è stato il video messaggio della prof.ssa Lucrezia Reichlin, docente di Economia alla London Business School, direttore non esecutivo di Unicredit Banking Group, consulente di numerose Banche centrali europee ed istituzioni finanziarie di notevole rilevanza internazionale, che dall’Ateneo peloritano aveva ricevuto un dottorato di ricerca honoris causa.
Quindi, è salito sul palco il prof. Gaetano Silvestri, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, già Rettore dell’Ateneo ed attualmente Presidente della Scuola Superiore della Magistratura. Infine, un secondo video messaggio ha visto protagonista, il chirurgo Roberto Cacciola, laureatosi e specializzatosi a Messina e dal 2008 primario del Centro Trapianti del Royal London Hospital.
A consegnare i diplomi, il Rettore, i componenti del collegio dei Prorettori e il Direttore generale, prof. Francesco De Domenico.
La serata si è conclusa sulle note del brano Shepherd of My Soul intonato dal Coro d’Ateneo e con la foto di rito per il tradizionale lancio del tocco da parte dei dottori.