E’ tutt’altro che scontata l’iscrizione del Messina alla prossima Lega Pro. L’arrivo del presidente Franco Proto aveva portato una ventata di ottimismo tra i tifosi, ma i tanti debiti ereditati dalla precedente gestione stanno mettendo in difficoltà la nuova società, a pochi giorni dalle scadenze per l’iscrizione.
Per dare ossigeno alle casse societarie, la campagna abbonamenti ha aperto in anticipo e la tifoseria ha risposto in modo eccellente, acquistando un migliaio di abbonamenti pur senza sapere se la squadra si iscriverà. Inoltre Proto starebbe incontrando i giocatori per trattare sugli stipendi ancora da corrispondere. Come se non bastasse, si attende il ritorno in città dell’ex presidente Stracuzzi, chiamato a compiere alcune operazioni necessarie per rendere operativa la nuova società.
In tutto questo marasma arrivano le parole dello stesso Franco Proto, a La Sicilia: “I pignoramenti sono all’ordine del giorno, la situazione è compromessa e il colmo è che, oggi, con la fideiussione da 350mila euro pronta e pur essendoci una buona ‘provvista’ bancaria, tecnicamente non possiamo fare nessun adempimento. La situazione è difficile ma noi non molliamo, lotteremo sino alla fine. Con la trasferta di Pagani era stato raschiato il fondo del barile e non c’era più nulla. Quando siamo subentrati noi abbiamo garantito la regolarità del campionato, abbiamo tutelato i terzi, pagate le mensilità di marzo e aprile. Abbiamo salvato la squadra sul campo aprendo una speranza al territorio. Gli abbonamenti? Rappresentano la fiducia dei tifosi verso la persona. Ma molti imprenditori che avevano decantato contributi e sponsorizzazioni sono scappati continuando a mostrare indifferenza“.