Taormina, il “Caso” Antonello da Messina: botta e risposta tra Comune e organizzatore che denuncia “Regione chiede documento mai arrivato”

Continua il “giallo” sulla mostra dei quadri di Antonello da Messina, organizzata in occasione del G7.  Da un lato il vicesindaco Mario D’agostino, appena dimessosi ma che dichiara la decisione estranea alla querelle burocratica che ha portato alla chiusura anticipata della mostra con le opere di Antonello da Messina a Palazzo Corvaja spiegando che «non c’è alcun protocollo d’intesa tra il Comune e la Regione Siciliana per le opere d’arte ospitate a Palazzo Corvaja, quanto piuttosto quello tra la Regione e l’associazione BeniCulturali srl».

Dall’altro l’ing. Roberto Celli, realizzatore della mostra Unescosites che ai microfoni di Radio Radicale ha detto “Una volta allestita la mostra la Regione per parecchi giorni ha richiesto al Comune di Taormina un documento vale a dire la delibera in cui era scritto che dal settembre 2016 lo spazio di Palazzo Corvaja era a disposizione della mostra Unescosites fino al 30 giugno 2017. Per fatti incredibili, colpevoli e indecenti il Comune non ha voluto fornire questo documento alla Regione. E la Regione invece di dirimere la questione col Comune e chiarire ha preso la decisione scellerata di ritirare i dipinti prima del 30 giugno, ora pensate perché un Comune non gli fornisce una carta che richiede la Regione se ne frega di tutti i visitatori. Sulla responsabilità ci sono due comportamenti che sono fuori le righe: il Comune ha l’obbligo di fornire i documenti alla Regione, punto. La Regione poi che aveva firmato questo accordo con noi se avesse avuto dei dubbi non avrebbe dovuto firmare l’atto che gli avevamo sottoposto per conto nostro. Non è che dopo quando è finita la grande passerella mondiale del G7 davanti ai grandi della terra si annulla tutto”
E conclude Celli “La nostra denuncia va a Regione e Comune non tanto per noi che come Società abbiamo investito molto quanto per l’immagine deteriore che è stata offerta dal sistema italiano e siciliano nel più totale disinteresse per i tanti visitatori. Non avete idea della delusione della gente nel sapere che i quadri erano stati ritirati e per noi che avevamo creato questa virtuale ricongiunzione tra Antonello da Messina e Caravaggio. È una vicenda assurda e noi siamo indignati, è la classica arroganza che accompagna l’ignoranza. Un’ultima nota, la Mostra Unescosites rimane, come pure l’esposizione del Caravaggio, sino a fine giugno”.

«L’amministrazione – ha spiegato D’Agostino – ha dato l’assenso per l’allestimento della mostra per creare una prestigiosa vetrina culturale durante il summit. Ne consegue che, con l’installazione a Palazzo Corvaja, a partire dall’8 giugno, di una diversa mostra, la ‘Van Gogh multimedia esperiencè della Bicubò, come si evince dalla delibera n.41 del 18 novembre del 2016, le opere attualmente esposte non potranno rimanere, a meno di un nuovo protocollo d’intesa con il soggetto subentrante, che ha dato l’assenso ad ospitarle, ma per le quali in atto non vi è alcun accordo tra le parti».

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it