I fascisti di Forza Nuova sabato pomeriggio “sfileranno” a Messina in un corteo regionale “contro l’europa delle banche e il governo delle tasse”. La mattina stessa, prima di questo corteo, un’altra manifestazione sarà organizzata dagli “antifascisti” che si contrapporranno al corteo di Forza Nuova.
Agli “antifascisti” si accoda anche Luigi Sturniolo, che con una nota pubblicata sul suo profilo Facebook, rende nota la sua partecipazione all’evento. “Sabato (in piazza contro Forza Nuova) bisogna esserci”: questo è il titolo della nota di Sturniolo. Il corteo fascista, secondo lo stesso Sturniolo, non avrà probabilmente neanche tanto successo: “Non arrivano segnali di mirabolanti mobilitazioni. Probabilmente -si legge nella nota – non saranno in tanti e si metteranno in fila per tre per riempire la strada e portare in giro la tristezza infinita delle loro insegne. Verrebbe voglia di non considerarli nemmeno, di lasciarli urlare nella loro muscolare solitudine”. Invece Sturniolo ci sarà ed invita i cittadini ad esserci, concludendo: “Ai movimenti e al protagonismo sociale tocca, quindi, di dovere fare da argine e costituire gli antidoti ai pericoli di involuzione sociale di cui sono portatrici formazioni come Forza Nuova. A tutti i democratici tocca di scendere in piazza e ridurre nell’insignificanza il loro saluto romano e la loro intolleranza. Per questi motivi sabato bisogna esserci”.
Si accoda a Sturniolo anche Tonino Cafeo, giornalista di Messina Sicilians, il quale commenta: “Totalmente d’accordo con Gino. Nessun “derby” fra tifoserie contrapposte, ma la costruzione quotidiana di anticorpi rispetto alle pulsioni di morte e sopraffazione incarnate dai giovanottoni in bomber e camicia nera”.
Non è della stessa opinione Antonino Rampulla, il quale commenta evidenziando il suo disaccordo per “contromanifestazione”: “Mi spiegate perché non possono farlo? Mi spiegate a voi in fin dei conti che ve ne frega? Se organizzassero una manifestazione contro il ponte che fareste? Gli organizzereste una manifestazione contro? Mi sembra una guerra preventiva. Sabato farò altro”. A Rampulla risponde il noto giornalista Antonio Mazzeo, il quale spiega perché la manifestazione di Forza Nuova non dovrebbe avere luogo: “No non possono farlo. perchàe le organizzazioni di estrema destra sono state sempre l’arma letale del capitale finanziario e delle banche, così come lo è stato il nazionalsocialismo e i fascismi mondiali. Perchè lo vieta la Costituzione e la Ragione e la Memoria. perchè ho ancora sotto gli occhi i crimini commessi dai nazifascisti italiani, i padri e i fratelli dei forzanovisti di oggi, in America latina, accanto a Pinochet, Videla e alla banda di assassini pagati dalla Banca Mondiale e dal Fondo Moneraio internazionale”.
In fin dei conti, probabilmente come spiega Sturniolo, il corteo di Forza Nuova sarà quantitativamente povero, mentre potrebbe essere leggermente più ricco quello “antifascista”. La speranza, è quella che a nessuno venga l’idea di far “incrociare”, volente o nolente, i due cortei, perché l’ultima cosa che serve a Messina in questo momento, è una rissa tra cittadini, tutti colpiti dalla stessa crisi, anche se sotto un segno politico diverso. (SIMONE INTELISANO)