Ancora Nicola Ruffoni al Giro di Croazia 2017. Il portacolori della Bardiani CSF bissa il successo di ieri superando in volata Riccardo Minali (Astana Pro Team) e il russo Ivan Savitskyi (Gazprom – Rusvelo). Oltre ai velocisti Marco Canola (Nippo-Fantini), quarto, e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), ottavo, si piazza nei dieci anche Alan Marangoni (Nippo – Vini Fantini), il grande sconfitto del giorno. Protagonista di una lunga fuga, il corridore romagnolo è stato beffato dal gruppo in rimonta, che lo ha ripreso negli ultimissime metri di corsa concludendo così la corsa in sesta posizione.

Cambia anche la generale, con Vincenzo Nibali  (Bahrain-Merida) nuovo leader con due secondi di vantaggio su Jaime Roson (Caja Rural-RGA).

La tappa, la Crikvenica – Umag di 171 chilometri, è stata caratterizzata dal tentativo di quattro uomini sin dalle sue prime battute: oltre ad Alan Marangoni, protagonisti della fuga di giornata sono stati Antonio Di Sante (GM Europa), Johannes Schinnagel (Felbermayr – Simplon Wels) e Daniel Turek (Israel Cycling Academy). I quattro raggiungono un vantaggio massimo di 4’15″in occasione del GPM di giornata, a circa 90 chilometri dalla conclusione, dove è passato per primo Di Sante.

Lo scarto inizia a ridursi quando la Caja Rural – RGA si mette in testa al gruppo a tirare per il leader della corsa Jaime Roson. Il vantaggio della fuga va man mano scemando, ma i battistrada non demordono e danno filo da torcere al plotone, che recupera sempre più terreno senza però riuscire a ricucire sul gruppetto di testa in maniera netta.  Il distacco cala molto lentamente e a due chilometri dal termine il gruppo li ha a tiro. A quel punto Marangoni saluta la compagnia degli altri attaccanti di giornata e tenta di involarsi verso un successo in solitaria. Impresa che è sembrata nelle corde del romagnolo fino al momento in cui è stata lanciata la volata, con Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF) che incarta la beffa di Marangoni con uno sprint poderoso in cui non è mai sembrata in discussione la sua affermazione.

ORDINE D’ARRIVO