La tragedia che ha colpito l’equipaggio Amendolia, uscito di strada con la Mini Cooper Bmw nella prova speciale Piano Battaglia1, ha portato all’annullamento della 101esima edizione della Targa Florio. A spiegarne i motivi il Dottor Angelo Pizzuto, presidente dell’Automobil Club Palermo: “In segno di lutto e vicinanza alle famiglie l’Automobil Club di Palermo ha provveduto, in accordo con i vertici della Federazione ad annullare l’edizione della Targa Florio, nel segno di rispetto del commissario Laganà. È un giorno molto triste per il mondo del Motorsport e degli appassionati. Siamo dispiaciuti dei disagi che l’annullamento ha portato ai competitor, ma siamo convinti che qualora fosse successo ad un altro concorrente, o ad un loro amico, anche loro avrebbero gradito questo atto di sensibilità. I nostri pensieri oggi vanno a Gemma Amendolia che sta combattendo una dura battaglia, a sua mamma che ha perso il marito ed ai familiari di Laganà”.
“Il quadro che appariva i soccorritori era quello del coinvolgimento di tre persone: quello dell’equipaggio e del commissario di gara – ha aggiunto Davide Di Fabrizio, medico di gara –. I soccorritori non hanno potuto che accertare la morte del commissario di pista Laganà e del pilota Mauro Amendolia, mentre si sono adoperati per la difficoltosa estrazione della co-pilota Gemma Amendolia. Mauro Amendolia ha avuto un malore? Supposizioni che non possiamo avallare né escludere. Gemma, invece, è stata sempre vigile e cosciente, le condizioni sono state sempre stabili: presentava un trauma all’arto superiore sinistro con una ferita che è stata suturata, dagli accertamenti effettuati con una TAC sono stati esclusi danni cerebrali. Successivamente è stata trasferita con l’elisoccorso al Civico di Palermo. Gemma è in prognosi riservata, come chiunque transiti in terapia intensiva. Siamo fiduciosi che ce la possa fare, ma questo lo vedremo nei giorni successivi”.
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