CONI Sicilia, tutti cacciati

IL Delegato provinciale del CONI Aldo Violato

Sergio D’Antoni, appena rieletto presidente regionale del CONI, ha deciso di eliminare quelle che riteneva voci fuori dal coro e ha nominato nove nuovi delegati provinciali.

Un colpo basso che sta ingenerando polemiche a non finire. A Messina, ad esempio, ha fatto fuori lo stranoto Aldo Violato e ha imposto Alessandro Arcigli, detto il reuccio del ping pong.

A Enna a Roberto Pregadio è subentrato Angelo Sberna. E l’atletica leggera è pronta al boicottaggio più spinto. E se a Ragusa era attesa la sostituzione di Sasà Cintolo, finito nelle maglie della giustizia, quando han saputo di Gianstefano Passalacqua come sostituto si son chiesti come farà mai il presidente della squadra di basket di A1 a trovare il tempo per ” certe cose ordinarie”.

Catania trova Enzo Falzone dopo l’interregno di Sergio Parisi, ovvero il dopo La Delfa. Via Peppe Iacono a Caltanissetta per Giorgio Giordano e Palermo subisce l’affronto di perdere il presidentissimo Michele Bevilacqua per l’avvocato caccamese Giuseppe Canzone, un patito del calcio.

Ci sono due donne: ad Agrigento Lillo Lo Presti ha ceduto lo scettro ad Antonella Attanasio ed Elena Avallone sì insedia a Trapani per Salvatore Castelli. E’ vero che c’era gente in carica da 30 anni ma D’Antoni ha esagerato. (@G. Pensavalli)

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