Da tutta la Sicilia, nel fine settimana, volontari e operatori di numerose associazioni dei centri antiviolenza dell’Isola si sono incontrati al Palacultura di Messina per una tavola rotonda, ‘Dalle parole ai fatti’, organizzata dal Comitato italiano reinserimento sociale – onlus (Cirs) della città dello Stretto. L’evento è stato patrocinato della Regione siciliana, dell’Assemblea regionale siciliana e del Comune di Messina. All’iniziativa ha partecipato il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone.
Una giornata nella quale si sono confrontati operatori, avvocati, psicologi e assistenti sociali i quali hanno elaborato un piano per creare una rete efficiente in Sicilia, cominciando da un migliore collegamento tra le varie strutture antiviolenza, le case d’accoglienza e gli appartamenti ad indirizzo segreto esistenti nella regione.
Le associazione hanno chiesto, inoltre, alla Regione siciliana la piena operatività della legge regionale 3 del 2012, per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. In questo modo potrebbero funzionare al meglio gli alloggi per le donne che hanno subito violenza – le cosiddette case a indirizzo segreto -, fondamentali per tutelare le donne che subiscono violenze, specie dopo aver denunciato il proprio aguzzino, e per garantire i sussidi agli orfani.
Un ufficio di coordinamento, poi, nelle prossime settimane si recherà a Palermo per riferire al governo regionale bisogni, proposte e strategie per migliorare la rete antiviolenza dell’Isola.
I lavori dell’assise regionale sono stati aperti dalla presidente del Cirs di Messina, Maria Celeste Celi, che è anche consigliere nazionale del comitato, la quale ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per creare una task force tra tutte le associazioni siciliane, così da costruire un percorso completo e sicuro, garantendo tutte le necessità e i bisogni di chi subisce violenza”.
Il presidente dell’Ars Ardizzone, ha garantito che, in sinergia con il nuovo assessore regionale alla Famiglia, Carmencita Mangano, si farà propugnatore delle proposte emerse nel corso della tavola rotonda e raccoglierà le idee e le istanze provenienti dalle diverse realtà, impegnandosi a portarle in Assemblea.
Subito dopo hanno preso la parola l’avvocato Cinzia Fresina, volontaria dello sportello di ascolto del Cirs messinese, che ha fatto il punto sullo stato di applicazione della convenzione di Istanbul e sul ruolo dell’avvocato nell’accompagnamento della vittima dal fatto al processo, implicazioni giuridiche e personali, la rete a sostegno della vittima; quindi il maggiore dei Carabinieri Emanuela Rocca che ha illustrato la task force dei Carabinieri di Messina e le buone prassi operative e l’avvocato Alessandra Currò, un’altra volontaria dello sportello di ascolto Cirs, che è intervenuta sulla figura dell’avvocato e dell’educazione dei giovani rispetto alle differenze di genere. I lavori sono stati moderati dalla giornalista Rai (Trg Sicilia), Antonella Gurrieri. A conclusione l’avvocato Aurora Notarianni ha consegnato la borsa di studio ‘Omayma’, in ricordo di Omayma Benghaloum, la donna uccisa in casa dal marito a Messina nel 2015. La borsa è stata consegnata ai figli della vittima e ritirata dal tutore dei minori, l’avvocato Maria Rita Ielasi.
Questi gli ENTI e le ASSOCIAZIONI che hanno partecipato: Cirs onlus Catania; Evaluna onlus (Gaggi – Messina); Una di Noi onlus (Villafranca Tirrena, Saponara – Messina); La Clessidra costruire l’esperienza no al silenzio (San Piero Patti – Messina); DiRe, Cedav onlus;Thamaia; Le Onde; Comune di Tortorici (Messina); Telefono Rosa (Bronte – Catania); cooperativa sociale Santa Maria della Strada (Messina); Fidapa (Messina); Vita Nuova onlus Centro antiviolenza Gloria e Castrofilippo (Agrigento); Luce onlus e Focus Group onlus(Agrigento); centro antiviolenza Telefono Aiuto (Agrigento); La Nereide (Siracusa); Work in progress Pink house (Floridia – Siracusa); centro antiviolenza Doride (Avola – Siracusa);centro antiviolenza Consorzio Tartaruga (Palermo); comunità Tartaruga –cooperativa 3P (Palermo); Etnos società cooperativa sociale (Caltanissetta); Galatea onlus(Caltanissetta); DonneInsieme “Sandra Crescimanno” (Piazza Armerina, Enna);Shamofficine (Catania).