Mense scolastiche, la protesta di sindacato e lavoratori torna a Palazzo Zanca. Cgil e Filcams: verificheremo gli ultimi impegni assunti

“Verificheremo nelle prossime ore gli impegni assunti dal neo assessore comunale alla Pubblica istruzione, in assenza di risposte immediate e concrete la protesta della Cgil e della Filcams proseguirà per salvaguardare i posti di lavoro, garantire un servizio importante e dare regolarità allo stesso”, fanno presente il segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana Giovanni Mastroeni e i segretari della Filcams territoriale Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi sulla questione del servizio di refezione scolastica a Messina interrotto nel maggio del 2016 e che negli ultimi quattro anni ha registrato ben sei sospensioni con pesanti conseguenze sul piano occupazionale e sociale.

Impegnare le somme annunciate e pubblicare il bando di gara entro il mese di marzo evitando così il licenziamento di 80 lavoratori e assicurando la ripresa del servizio dopo diversi mesi di stop, questa la richiesta ribadita nel corso del confronto con l’assessore durante la nuova e forte protesta del sindacato e degli addetti che questa mattina sono tornati a Palazzo Zanca per avere risposte dall’Amministrazione cittadina.

I problemi finanziari del Comune – evidenziano ancora Cgil e Filcams – non possono essere scaricati sui lavoratori e sugli utenti.

Accanto alla soluzione immediata del prossimo bando di gara, Filcams e Cgil tornano a rivendicare con forza atti amministrativi che diano regolarità al servizio di refezione scolastica nella città di Messina con una gara che assicuri lo stesso per un arco di tempo più lungo garantendo così maggiore stabilità occupazionale e una giusta risposta ai piccoli utenti, alle oltre duemila famiglie interessate, al personale scolastico.

“E’ inaccettabile – sottolineano ancora Mastroeni, Garufi e Lucchesi – continuare a registrare l’assenza di un servizio di refezione scolastica nelle scuole di Messina, auspichiamo che nelle prossime ore da Palazzo Zanca arrivino finalmente notizie diverse e positive, in caso contrario siamo pronti a mettere in atto ulteriori forme di protesta per salvaguardare occupazione e un servizio fondamentale”.

Il sindacato vigilerà anche sul rispetto della clausola sociale da inserire nel prossimo bando di gara per tutelare gli attuali 80 addetti e assicurare la continuità lavorativa.

 

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