Meter & Miles ha messo in piedi una di quelle manifestazioni che lasciano il segno in occasione dell’8 marzo. Innanzitutto perché ha coinvolto una comunità di attivissimi diversamente abili e poi, a Messina non capita sempre, ha premiato con discernimento. Otto minose per otto donne, alcune note e altre non proprio.
Hanno ritirato il riconoscimento Marina Moleti, che è presidente di Sezione della Corte d’Appello Civile di Reggio Calabria, dopo aver fatto la facente funzione del Tribunale di Messina prima dell’insediamento di Todaro. Fa la pendolare e spera di rientrare in città. E’ la moglie dello storico Aristotele Malatino.
Poi Silvana Paratore, avvocato, molto impegnata nel volontariato; Flora Curci, barese di nascita, è un’insegnante e operatrice Zen Shiatsu ed è la moglie del giornalista Vincenzo Bonaventura.
Giusto riconoscimento anche per l’autrice e regista Patrizia Baluci, per Alessia Alessi, volontaria presso lo sportello migranti dell’ospedale Papardo, Domenica Lombardo, mamma che si divide tra famiglia e il lavoro di negoziante e l’attivissima Annamaria Celi, una sorta di “grillo parlante” della politica messinese.
Non era presente per impegni istituzionali donna Mitti Cerniglia, vice prefetto vicario, che ha sacrificato la carriera rientrando in Sicilia per star vicino alla mamma. (@G.Pensavalli)