La Betaland Capo d’Orlando è battuta dalla Grissin Bon Reggio Emilia 63-61 ed esce così dalle Final Eight di Coppa Italia. L’Orlandina ha tenuto testa con orgoglio alla Pallacanestro Reggiana e ha condotto la gara per larghi tratti, subendo il ritorno degli avversari guidati dalla classe di Kaukenas.
CRONACA
Grissin Bon Reggio Emilia – Betaland Capo d’Orlando 63-61 (14-16; 35-33; 50-51)
Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori 11, Needham 6, Polonara 3, Reynolds 7, Della Valle 9, De Nicolao 6, Strautins, Kaukenas 8, Cervi 10, Williams 3. All: Menetti
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Zanatta ne, Tepic 2, Iannuzzi 9, Laquintana 3, Perl 7, Nicevic ne, Delas 10, Diener 8, Ivanovic 6, Archie 14, Stojanovic 2. All: DI Carlo
Il match si apre con quattro punti consecutivi di Iannuzzi, Della Valle mette la tripla, la difesa paladina è aggressiva, ma Iannuzzi si accoppia male con Needham che nel mismatch mette la tripla. Ivanovic concretizza il gioco da tre punti, Perl realizza in contropiede e dopo 5′ minuti le squadre sono sul 7-9 in favore dei paladini. Reggio Emilia risponde con la tripla di Polonara e gli appoggi di Cervi e Kaukenas, mettendo a segno un parziale di 7-0 che li porta sul 14-9 (dopo 7′). Al rientro dal time-out chiesto da coach Di Carlo la Betaland risponde con il controparziale di 7-0 frutto della bomba di Ivanovic, l’appoggio di Delas e il sottomano di Perl in transizione. Il lay-up di Archie in avvio di secondo quarto porta la Betaland sul +4 (14-18), ma Williams e poi Aradori (con un po’ di fortuna) mettono le triple che insieme all’appoggio di Raynolds portano la Grissin Bon sul +5 (23-18). Tepic va a trovarsi due punti di presunzione e il contropiede di Stojanovic, insieme alla tripla di Diener, consente alla Betaland di passare in vantaggio (25-27 al 16′). Cinque punti consecutivi di De Nicolao riportano avanti la Reggiana sul 30-27 dopo 17′. Stojanovic serve al bacio Delas che trova il fondo della retina, Cervi inchioda a due mani e lo splendido assist di Ivanovic per Iannuzzi che mette il -1, tiene Capo d’Orlando incollata (34-33 dopo 19′). L’1/2 dalla lunetta di De Nicolao manda le squadre negli spogliatoi sul 35-33. Cervi realizza da sotto in avvio terzo quarto, le difese sono aggressive e ad interrompere i due minuti di digiuno ci pensa Aradori con la tripla del +7 Reggiana (40-33 dopo 22′). Alla bomba di Diener risponde ancora Aradori, Archie realizza in tap-in e Della Valle mette la tripla dall’angolo per il massimo vantaggio Grissin Bon, +8 (46-38 dopo 25′). Lo 0-8 di parziale firmato Diener e Archie impatta la gara a quota 46 (dopo 28′). Aradori realizza da sotto, ma Delas e Laquintana continuano il break, portando la Betaland sul +3 (48-51 dopo 29′). Kaukenas penetra e appoggia in sottomano, mandando le squadre all’ultimo mini-intervallo sul +1 Betaland (50-51). Cervi apre l’ultimo parziale inchiodando a due mani il +1 Reggio, ma Perl mette la tripla e Archie vola due volte, prima a schiacciare il +4 Betaland (52-56) e poi per stoppare Cervi. Delas penetra e trova il fondo della retina portando la Betaland sul massimo vantaggio, +6 (52-58 a 6′ dalla fine). Reggio torna a segnare con un gioco spalle a canestro di Raynolds e Kaukenas dalla media riavvicina la Grissin Bon fino al -2 (56-58 a 3’30” dalla fine). Archie la mette dall’arco, ma gli risponde Needham, e Kaukenas dalla media la impatta a quota 61 a 38” dalla fine. La scelta della Betaland è di fare fallo per giocarsi l’ultimo possesso, Della Valle fa 2/2 e a 9” dalla fine la Grissin Bon è +2 (63-61). La Grissin Bon si ritrova con un solo fallo di squadra, dunque ha a disposizione ben tre falli per togliere secondi ai paladini, con Delas che si trova a lanciare una preghiera che prende solo il ferro.
DICHIARAZIONI
Di Carlo:«C’è disappunto, c’è tristezza per una gara persa in cui le nostre percentuali al tiro da tre sono state di molto al di sotto dello standard. La qualità dei tiri presi e sbagliati era molto alta. Sentivamo la pressione, sentivamo l’importanza della gara, ci dispiace, torneremo a casa. L’ultimo fallo è stata una scelta mia, volevamo avere la palla della vittoria. Mi dispiace essere rimasti con il colpo in canna e non esserci giocati la palla per vincerla. Non siamo arrivati dove penso saremmo potuti arrivare, in quei momenti può succedere di tutto, lo sappiamo, purtroppo ci è andata così. Torniamo a casa con la consapevolezza che stiamo crescendo. Giocare una gara alla pari contro Reggio significa essere all’altezza. Oggi voglio menzionre alcuni dei nostri giovani che hanno disputato una gara molto solida, parlo di Perl, Stojanovic, Laquintana e Iannuzzi, ci hanno dato l’opportunità per giocarcela fino alla fine. Per tutti noi questa sarà un’esperienza di crescita».