Sarà il gup Monia De Francesco a decidere sulla richiesta di condanna a 6 anni e 8 mesi avanzata dal Pm Roberta La Speme per il ginecologo Giovanni Cocivera, e a 5 anni per l’anestesista Giuseppe Luppino, rispettivamente dirigente medico di Ostetricia e Ginecologia (al tempo anche consigliere comunale), e primario del reparto di Anestesia e rianimazione, entrambi in servizio all’ospedale Piemonte -Papardo, accusati dei reati di peculato, concussione e illecita interruzione di gravidanza.
I due medici finirono in carcere nel maggio 2016, aprendo una ferita nel cuore della sanità messinese.
Per l’accusa, l’ unica strada percorribile che i due professionisti “proponevano” alle loro pazienti era affrontare in uno studio privato e a pagamento l’aborto, sostenendo falsamente che i tempi di attesa ospedalieri fossero lunghi. Cocivera e Luppino avrebbero quindi convinto, con inganno, donne in stato di gravidanza ad abortire, in violazione della normativa vigente, nello studio privato di uno dei due – struttura priva dei prescritti requisiti igienico-sanitari ed ostetrico-ginecologici – in cambio di denaro.
Sono difesi dagli avvocati Carlo Autru Ryolo, Alberto Gullino, Nicola Giacobbe e Chiara Sterrantino.