Messina-Juve Stabia 1-0
Marcatori: 28′ Nardini
Acr Messina: Berardi, De Vito, Musacci, Pozzebon, Madonia (70′ Akrapovic), Palumbo, Bruno, Rea, Capua (25′ Nardini), Mancini (78′ Saitta), Grifoni. A disposione: Russo, Mileto, Nardini, Ricozzi, Bossa, Benfatta, Maniscalchi, Gaetano, Ferri Allenatore: C. Lucarelli
Juve Stabia: Russo, Cancellotti, Capodaglio, Santacroce, Camigliano (63′ Marotta), Morero, Izzillo, Lisi (75’Ripa), Mastalli (46′ Rosafio), Cutolo, Paponi. A disposizione: Bacci, Matute, Liotti, Salvi, Esposito, Allenatore: G. Fontana
Arbitro: Sig. Lorenzo Maggioni della sez. di Lecco
Assistenti: Lombardi di Brescia; Mokhtar di Lecco
Ammoniti: Rea, Mastalli, Cancellotti.
Colpaccio del Messina che interrompe la striscia di risultati utili consecutivi della Juve Stabia vincendo per uno a zero al “San Filippo”. Decide un gol di Nardini, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto in area da Madonia e respinto dalla difesa stabiese: sul pallone arriva proprio Nardini che con un tiro dal limite dell’area al volo batte Russo alla sua destra. A contribuire al successo dei peloritani sono stati sicuramente la grinta messa in campo e il manto erboso dello stadio, difficile, fangoso e terribile, che ha annullato le capacità tecniche degli avversari. La Juve Stabia si è infatti limitata a imbastire una manovra corale e compassata nel tentativo di trovare il centravanti con dei traversoni. Troppo poco contro questo Messina, che a centrocampo ha messo in mostra una grande determinazione e una discreta disposizione tattica, indisponendo le triangolazioni avversarie e limitandone i pericoli. Nel secondo tempo Fontana mette in campo tutti gli attaccanti che ha a disposizione nel tentativo di pareggiare, ma Berardi controlla su Ripa due delle palle decisive create. Un risultato che pesa due volte alla Juve Stabia che rischia così di veder aumentare ulteriormente il divario con Matera e Lecce che giocheranno domani. Il Messina, dal canto suo, ottiene preziosissimi punti in un momento particolarmente delicato, raggiungendo quota 24 e confermando il recente buono andazzo all’interno delle mura amiche.
Lucarelli a messinasportiva.it: “Sarò l’ultimo a lasciare la nave, anche dopo i topi, anche se dovesse affondare. Credo che lo meritino la piazza, i tifosi che da anni subiscono delusioni, i giocatori e anche chi ha ruoli secondari, ottiene solo rimborsi spese e soffre ancora di più di noi. Non mi sono sentito di dargli un dispiacere anche io, sarebbe stato un atto di vigliaccheria. La mia carriera è all’inizio e quindi se voglio dimostrare che sono bravo, devo farlo qui, in queste condizioni”.