L’Acib, associazione commercianti ed imprenditori brolesi, non ha i requisiti delle associazioni antiracket. Per questo il 5 novembre 2016 è stata cancellata dall’elenco delle Associazioni e Fondazioni antiracket ed antiusura della prefettura di Messina. Un provvedimento che l’Acib ha contestato portando la vicenda davanti al Tar.
La verifica sui requisiti è stata disposta dalla prefettura di Messina il 4 marzo 2015 ma secondo nuove disposizioni, devono sussistere congiuntamente e non alternativamente la continuità nella collaborazione con le forze di polizia, la costituzione di parte civile in almeno un procedimento penale nell’ultimo biennio e l’attività di sensibilizzazione alla denuncia e la promozione di campagne educative e di diffusione della cultura alla legalità.
L’associazione brolese, rappresenta dagli avvocati, Luca Frontino e Vincenzo Amato ha contestato il provvedimento sottolineando di aver svolto attività di sensibilizzazione, convegni in collaborazione con le forze dell’ordine sul tema della repressione del racket e dell’usura.
Un’attività particolarmente efficace fino al punto che, negli ultimi anni, compreso il biennio 2013-2014, oggetto della valutazione della Prefettura, non si è registrata alcuna attività criminale nei confronti degli associati e non ci sono stati procedimenti penali in cui gli associati siano risultate persone offese. (@g.p.)