La nuova settimana è iniziata con tanti disagi per quegli studenti che per raggiungere i poli universitari di Annunziata e Papardo “vorrebbero” utilizzare le navette messe a disposizione da una ditta privata grazie ad una convenzione con l’Ateneo. Il condizionale è d’obbligo, poiché negli ultimi giorni conquistare un posto per raggiungere in fretta le Facoltà, o “dipartimenti” (bisognerà chiamarli così d’ora in poi), è diventato molto difficile.
Infatti gli autisti delle navette sono stati costretti, dopo un controllo della Polizia che ha intimato provvedimenti, come multe e detrazione di punti dalla patente, a far salire sulla navette solo quegli studenti che trovano posto a sedere, più un paio in piedi. Infatti è vietato, per motivi di sicurezza, tenere affollate le navette con studenti in piedi fino a quando non si è ammassati come sardine in scatola.
Questi provvedimenti, ovviamente giusti per legge, hanno però causato numerosi disagi agli studenti, tanti, troppi, per quelle poche navette messe a disposizione. E se qualcuno chiede agli autisti, “perché non fate qualche corsa in più?”, la risposta è scontata: “l’Università ci paga solo per questo determinato numero di corse”.
L’allarme è arrivato nel pomeriggio di lunedì da numerosi studenti, soprattutto coloro che devono raggiungere il polo Papardo, i quali si sono rivolti alla pagina Facebook “L’Universitario Messinese”, scatenando in pochi minuti un numero incredibile di commenti nei quali venivano descritti i disagi riscontrati dagli studenti stessi. Una studentessa ha richiesto l’intervento dei consiglieri di dipartimento. Alcuni di loro hanno già comunicato che a breve tenteranno di discutere con gli organi di competenza per risolvere al più presto la situazione.
Intanto si scatenano i commenti di studenti stanchi di questa situazione: “devono aumentare il numero di corse, è un nostro diritto arrivare all’università”, “siamo sempre là, i rappresentati che vengono a cercarti il voto quando ci sono le elezioni, loro dove sono? Non le prendono le navette?”, “Arrivare all’annunziata è quasi impossibile. Tra disagi con il tram e poi con le navette ormai seguire le lezioni è un’ utopia ben lontana. Eppure le tasse gliele paghiamo tutti, e sono sempre più alte!”.
Questa mattina, a quanto pare, la navetta per il Polo Papardo delle 9 è stata bloccata dagli studenti, poiché la maggior parte non poteva salire sul mezzo e giungere dunque in orario a lezione (ricordiamo che il Polo del Papardo comprende numerosi corsi di laurea, con un grande numero di iscritti). La navetta è ripartita solo nel momento in cui un altro mezzo è giunto sul posto per permettere agli altri studenti di raggiungere le aule.
Gli studenti sono stanchi, e non è da escludere che se la situazione non migliorerà nei prossimi giorni, si arriverà a forme di protesta organizzate. (SIMONE INTELISANO)