L’idea nasce da un incontro casuale tra l’avvocato Marcello Fatato leader del gruppo “Bonumusai” ed il produttore Raffaele (Lello) Manfredi che hanno deciso di mettere in piedi un progetto che ha come obiettivo principale quello di ricordare uno degli artisti piu’ amati dal pubblico italiano a due anni dalla sua tragica e prematura scomparsa.
Per farlo è stato deciso di portare sul palcoscenico del prestigioso teatro Vittorio Emanuele la band dei “Bonumusai” di cui lo stesso Fatato fa parte essendo la voce storica del gruppo e che ormai da anni porta in giro attraverso esibizioni nei piu’ importanti club un tributo a Pino Daniele.
Appena la macchina organizzativa si è messa in moto sono stati tanti gli amici, professionisti, semplici appassionati ed importanti aziende che hanno deciso di dare il loro contributo alla manifestazione.
Ne è uscito fuori un prodotto emozionante che attraverso due ore di musica ed immagini traccerà un profilo dell’artista e dell’uomo.
Per questo c’è tanta curiosità attorno agli inediti contributi (non solo musicali) dei grandi musicisti che per anni hanno accompagnato il maestro in tante fortunate tournee e che spesse volte hanno toccato la nostra isola. A Messina in particolare Pino Daniele aveva tanti amici e piu’ volte ha tenuto concerti memorabili tra i quali ci piace ricordare quello tenutosi all’ex Gasometro e quello al teatro greco di Tindari (2004). Tony Esposito, Rino Zurzolo ed Ernesto Vitolo omaggeranno il loro maestro con il quale hanno inciso “TERRA MIA”, “VAIMO’”, “MUSICANTE” e “NERO A META’”
Non solo musica ma anche arte, fotografia e poesia accompagneranno questo percorso:
IL PROGETTO SOLIDALE ED IL CONTRIBUTO DEL MAESTRO MANTILLA
Per rendere unico l’evento il maestro Mantilla ha deciso di realizzare e donare 4 opere inedite (di cui una sarà realizzata direttamente sul palcoscenico durante il concerto!) ispirate a testi di Pino Daniele. I quadri che saranno esposti nella hall del teatro dove saranno venduti quella sera stessa e laddove non si dovesse riuscire nell’intento gli stessi saranno battuti all’asta su Charity stars.
Il ricavato sarà integralmente consegnato alla CARITAS ed alle SUORE DELLE FIGLIE DEL DIVO ZELO per l’acquisto di sacchi a pelo termici da donare ai senza tetto.
LA MOSTRA E LA GALLERIA FOTOGRAFICA DI ENRICO DI GIACOMO
Chi verrà al concerto avrà la possibilità di visitare nell’ingresso del Teatro una mostra legata ad alcuni oggetti rari ed unici come alcuni biglietti dei suoi concerti, i dischi in vinile ed una galleria fotografica di concerti curata da Enrico Di Giacomo.
LA POESIA DI GIOVANNI MALAMBRI’
L’evento sarà arricchito dal contributo di Giovanni Malambri’: sul palcoscenico la sera del 24 sulle note di napul’è ie verrà letta l’opera realizzata in omaggio al cantautore partenopeo.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI- ACCREDITI-VARIE
I biglietti sono disponibili in vendita on line ed in tutti i punti vendita “ilbotteghino”-“Ticketone” a partire da 10 euro. Infoline: 090/343818-335/375360;
Gli accrediti vanno richiesti direttamente via mail all’ufficio stampa: [email protected]
La serata sarà presentata da Emilio Pintaldi e Loredana Bruno
BONUMUSAI
La band “BonuMusai” nasce nel 2014, con l’idea di proporre brani del panorama culturale musicale italiano, da Giorgio Gaber a Lucio Dalla, da Domenico Modugno a Sergio Caputo e Pino Daniele. Originariamente la formazione era composta da Nino Pettineo (batteria e percussioni), Nello Fatato (basso, chitarra e bandurria) e Marcello Fatato (voce e chitarra).
Dopo la scomparsa del grande Pino Daniele, avvenuta nel gennaio del 2015, si è pensato di dedicare e costruire un repertorio specifico che riguardasse i brani, ritenuti più significativi, del grande “Maestro”. A questo punto, è stato necessario aggiungere alla originaria band un tastierista (prima Peppe Ferraloro, poi, Umberto Parisi), un chitarrista (Antonello Amante) ed un sassofonista (Salvatore Perrone).
Il progetto, dopo un anno di studio, concentrato soprattutto sui primi quattro album di Pino Daniele, ha prodotto eventi in locali e piazze della città di Messina e provincia; fino a quando, con la collaborazione di tanti altri appassionati e grazie alla produzione ed all’organizzazione di Lello Manfredi e con il fondamentale apporto di Nuvio, si è pensato di coinvolgere musicisti altamente rappresentativi della produzione di Pino Daniele quali Tony Esposito, Ernesto Vitolo e Rino Zurzolo, al fine di proporre uno spettacolo teatrale ancora più intenso ed emozionante, con lo spirito di rendere omaggio ad un MUSICISTA italiano che ha varcato ogni frontiera coniugando la melodia italiana con le sonorità provenienti da tutto il resto del mondo.
TONY ESPOSITO
Musicista, cantautore e percussionista napoletano, con un percorso musicale alle spalle che lo ha fatto conoscere ai più e che gli ha dato modo, nel tempo, di poter intraprendere una strada discografica propria con successo. La sua musica viene ispirata dalle sonorità provenienti da diversi paesi del mondo, mescolando in modo naturale ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea. Il suo approccio originale si può ritrovare, anche e soprattutto, nell’invenzione di strumenti unici come il tamborder, suono onomatopeico di uno dei suoi più famosi brani Kalimba de Luna. Prima di iniziare l’attività discografica da solista, Tony Esposito ha contribuito, durante gli anni settanta, al “sound ritmico” di diversi artisti italiani quali: Pino Daniele, Edoardo Bennato, Lucio Dalla, Francesco De Gregori e molti altri. Nel percorso di crescita musicale insieme a Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso, Rino Zurzolo e Fabio Forte, ha contribuito a coniare il termine “blues metropolitano ” che trova uno dei punti di massima espressione artistica nell’album di Pino Daniele Vai mo’ del 1981. Esposito, insieme agli altri artisti che spesso lo affiancavano, verrà considerato, per molti anni, uno dei capostipiti e punto di riferimento della cosiddetta “Napoli-power“. Negli stessi anni settanta e in quelli a seguire, in un continuo crescendo, Tony Esposito ha collaborato con diversi musicisti internazionali tra i quali: Don Cherry, Paul Buckmaster, Don Moye e molti altri ancora. Dopo una lunga pausa, dedicata alle interpretazioni dal vivo, nel 2003 pubblica il CD Viaggio tribale, lavoro nato dopo un lungo girovagare per i paesi del Mar Mediterraneo. Ma è soprattutto nella melodia saggia e contemporanea di Franco Battiato, nel canto rock metropolitano di Edoardo Bennato, nel jazz-sound del contrabbassista Wayne Dockery, nelle old-afro-melody dei Gregg Brown (Osibisa), e nei virtuosi assoli chitarristici di John Tropea, che Tony Esposito trova gli stimoli che gli permetteranno di ritrovare quel sound inconfondibile che ha creato negli anni il fenomeno del biondo partenopeo “king of percussion”.
RINO ZURZOLO
Contrabbassista Napoletano, nasce con i “Batracomiomachia”. Lì venne a contatto con altri ragazzi napoletani che facevano musica: i membri del complesso erano Enzo Avitabile, Rosario Jermano, Paolo Raffone e Pino Daniele. L’esperienza gli servì anche per entrare nell’ambiente musicale partenopeo. Si ricongiunse con Jermano e Avitabile nel 1977 quando fu convocato a far parte della formazione che avrebbe inciso Terra Mia, il primo disco solista di Pino Daniele in cui fece la comparsa anche il tastierista Ernesto Vitolo. Zurzolo seguì Daniele in sala di registrazione per alcune produzioni di fine anni settanta e della prima metà degli anni ottanta, familiarizzando con artisti locali e stelle internazionali. Fu a fianco di James Senese, Karl Potter e i vecchi compagni nell’album Pino Daniele; insieme a Tony Esposito, Tullio De Piscopo e Joe Amoruso in Vai mo’. Contemporaneamente con l’esperienza acquisì la versatilità che gli permise di dedicarsi anche ad altri linguaggi musicali. Oltre alle collaborazioni con Pino Daniele, Zurzolo fu sul palco o in sala di incisione insieme a Chet Baker, Don Cherry, Billy Cobham, Vladimir Denissenkov, Toots Thielemans, Trilok Gurtu, Bob Berg e tanti altri. L’artista suonò anche a supporto di musicisti italiani, fra i quali Giorgio Gaber, Mia Martini, Giorgia e Riccardo Zappa.
Nel 1990 fu indicato come miglior contrabbassista italiano. Nello stesso anno pubblicò il suo primo album, Fuorlovado. Il secondo lavoro è del 1994 e si intitola Rua Catalana, e quattro anni dopo è la volta di Alchimusa. Dopo quindici anni dalle ultime collaborazioni riapparve assieme a Pino Daniele nel disco del 2001 Medina, e nel 2008 si riunì alla storica banda assieme a Pino Daniele, James Senese, Tullio De Piscopo, Joe Amoruso e Tony Esposito. Rino Zurzolo alterna le sue attività sul palco e in studio con l’insegnamento del contrabbasso presso il conservatorio statale di musica Nicola Sala di Benevento.
ERNESTO VITOLO
Autodidatta, polistrumentista. Pianista, tastierista, hammondista e compositore iniziando il suo approccio agli strumenti e perciò alla musica a soli 6 anni. Il suo album di esordio è “Un 33 targato NA” (1972) del gruppo La nuova generazione, del quale Ernesto Vitolo è tastierista per due anni. È stato componente del gruppo Crisalide insieme al batterista Mauro Spina e al bassista Stefano Cerri. Dalla fine degli anni settanta inizia collaborazioni, in studio e dal vivo con numerosi artisti italiani, tra cui Pino Daniele, Edoardo Bennato, Vasco Rossi, Teresa De Sio, Eugenio Finardi, Eduardo De Crescenzo, Nino Buonocore, Renato Zero, Marina Rei, Giorgia, Irene Grandi, Tony Esposito, Andrea Mingardi.
Nel 1986 partecipa a New York, all’Apollo Theater, all’evento “Harlem meets Naples” assieme a Edoardo Bennato, Toni Esposito, James Senese e Tullio de Piscopo, Gennaro Venditto. Nel 2005 esce il suo secondo lavoro Vintage Hands e nel 2006 va in tour con Edoardo Bennato ed Alex Britti.
Nel 2011 partecipa con il gruppo Napoli Centrale a Passione, film di John Turturro e nello stesso anno pubblica il suo terzo lavoro e primo album live, Vitologic.
Nel 2008 partecipa al progetto Ricomincio da 30 di Pino Daniele con la band storica di Nero a metà. A partire dal primo concerto evento dell’8 luglio 2008 a Piazza del Plebiscito ha proseguito questa collaborazione fino al 2014 con lo spettacolo Tutta n’ata storia.
È considerato uno dei maggiori suonatori di Organo Hammond oggi in Italia, oltre che uno dei tastieristi più apprezzati dal panorama musicale italiano.
NUVIO
Il poliedrico artista di origine napoletana ma ormai da anni trapiantato a Messina nasce artisticamente nel 1980 dopo aver essersi esibito, assieme al pianista Enzo Malinconico, nelle piu’ importanti e suggestive location italiane e straniere (“Tout Va”, “Bandiera Gialla”, “Muretto-Jesolo”, “Penthotal e Numer two”- Capri, “Kissi Kiss Napoli”, Casino Lugano e Marrakech). Soprattutto al “Tout va” di Taormina di Saro Fichera il duo Nuvio-Malinconico, alternandosi ai vinili della consolle di Alfredo Reni, è stato l’apripista dei tanti concerti che hanno visto protagonisti i piu’ grandi della musica internazionale da Barry White a Peppino Di Capri, da Dionne Warwick a Cocciante . Un genere nuovo che ha fatto ballare intere generazioni della movida messinese e catanese e lanciato giovani come Mario Biondi. Oggi il cinquantenne cantante, cosi come è stato per tanti altri artisti della musica italiana (Jannacci, Locasciulli) è diventato un apprezzato medico ma il legame e l’amore per la musica non si è mai interrotto tant’è che ancora oggi si esibisce nelle piazze di tutta Italia e partecipa a progetti artistici di qualità con lo spettacolo “Recanta” dove vengono magistralmente riposte le canzoni piu’ importanti del vasto repertorio della musica oitaliana: da Pino Daniele a Vasco Rossi, da Concato a Zucchero passando dalle voci femminili di Mia Martini a Patty Pravo. Ha piu’ volte “aperto” i concerti di Ron, Eugenio Finardi e del compianto Lucio Dalla.
MANTILLA
Pietro Mantilla,(Pietro Mantineo), nasce a Messina nel 1952. Dotato di una grande sensibilità artistica, abbandona l’ idea di diventare scrittore per intraprendere quella di pittore. Totalmente autodidatta, eccetto alcune scenografie realizzate con il padre, a ventisei anni parte alla volta di Milano, allora centro propulsivo dell’economia e dell’intellighenzia italiana, e meta prediletta di numerosi artisti siciliani fin dagli anni ’30. Pur di dipingere, lavora come spedizioniere e lavapiatti, affrontando anche i pubblici dormitori, e riuscendo anche a vendere qualche quadro. Tornato per un breve periodo a Messina due anni dopo, vi si stabilisce nuovamente grazie all’incontro fondamentale di Bruno Samperi, maestro con il quale dividerà per tre anni uno studio. Mantilla è interessato a dipingere e disegnare tutto ciò che vede, nel momento stesso in cui lo vede (Pugliatti 2009). Pittore impulsivo ha un suo stile peculiare assai riconoscibile. La sua pittura è nettamente figurativa, vicina per certi versi a quella di Carrà o a Novecento, tuttavia le sue figure sono nella plasticità e nelle forme volutamente anticlassiche. Egli esalta le asimmetrie degli arti e degli sguardi, le pieghe della carne, il livore della pelle, senza compiacimento, ma con un sottile e profondo senso dell’indagine, del racconto. I suoi nudi invitano al dialogo, sembrano voler spiegare allo spettatore il senso dello smarrimento di quegli ambienti vuoti, cui è stato tolto tutto ma che riescono ugualmente ad animarsi in un gesto distratto o in una smorfia. I suoi ritratti vengono fuori senza nessun orpello, nessun fronzolo, Mantilla riesce a far parlare le facce smunte, di bambola, dei suoi quadri con una lingua dolorosa e inquieta carica di umanità e di poesia. Nella grafica Mantilla dimostra un’articolata concezione spaziale, plastica e cromatica che sa usare cornici, chiaroscuri e fondali per creare immagini vivide, cariche di dinamismo e una drammatica e costante forza psichica.
MALAMBRI’ GIOVANNI
Nato a Messina il 27 Maggio 1947, ragioniere, pensionato ex funzionario di banca. Si riavvicina alla poesia, scrivendo, sia in vernacolo siculo-messinese che in lingua italiana, subito dopo avere smesso di lavorare e convinto da un suo amico nell’ottobre 2013;
Partecipa a numerosi concorsi letterari sia Nazionali che Internazionali.
Da subito è stato un susseguirsi di successi in molti concorsi e le sue opere sono state pubblicate in diverse “ Antologie “, sono state valutate ed apprezzate con n. 14 podi nel 2014 e con n. 19 podi nel 2015, tra gli altri citiamo il 1° premio al la 30^ 2015 Edizione del Colapesce ed il 2° posto al Premio Nazionale di Letteratura e Poesia “Vincenzo Licata – Città di Sciacca; per il 2016 i podi sono stati n. 18 tra cui il 2° posto al Premio Pace e Spiritualità ROMA, organizzato dalla Associazione Culturale Accademia Euromediterranea Delle Arti; il 2° Premio alla 27^ Edizione del Concorso Poesia da Contatto – Messina; inoltre il Premio Speciale della Critica alla XXXIV Edizione del Premio Internazionale “Frate Ilaro del Corvo 2016” – AMEGLIA (SP) é stato assegnato dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi, il Premio Speciale della Critica; il 3° posto alla 31^ Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Colapasce – Messina”. – Nominato “Accademico ” dell’ Accademia Internazionale “ “il Convivio ”, per meriti artistici. – Nominato “ Pioniere della Cultura “ per la Sezione Lettere dalla International Vesuvian Accademy Napoli – Palermo.
Ha già pubblicato i seguenti libri di poesie dal titolo:
– “ ‘U GHIAPPURU “ (il Cappero) – silloge di opere tutte in dialetto messinese.
– “ IL MOSAICO “ – silloge di liriche miste dialettali siciliane ed in lingua italiana.
Il suo motto è: “ la poesia è una scala senza fine “