E’ in programma stamattina, davanti al Gup del tribunale di Messina, l’udienza preliminare per l’omicidio stradale di Lorena Mangano, la studentessa universitaria di Capo d’Orlando di 23 anni, avvenuto a Messina nella notte fra il 24 ed il 25 giugno scorsi. A inizio ottobre il sostituto procuratore Marco Accolla, titolare dell’inchiesta, aveva notificato la conclusione delle indagini.
Gli indagati sono due. Si tratta del sottufficiale della guardia di finanza Gaetano Forestieri, 32 anni, difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro, rinchiuso nel carcere di Siracusa e del pasticcere Giovanni Gugliandolo, 26 anni, assistito dall’avvocato Piero Luccisano, che si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico.
Nei giorni scorsi la Cassazione ha rigettato le richieste difensive di attenuazione delle misure cautelari confermando la detenzione in carcere al Forestieri e ai domiciliari del Gugliandolo.
Nel frattempo è arrivata qualche novità da ulteriori indagini svolte dagli agenti dell’Infortunistica della polizia municipale di Messina. Forestieri è accusato di omicidio stradale e competizione stradale (c’è anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza). Gugliandolo non è solo accusato di competizione stradale ma anche di omissione di soccorso per essere scappato al momento dell’impatto tra l’auto del Forestieri e quella condotta dalla vittima con altre persone a bordo.
La famiglia Mangano con i genitori di Lorena, Vincenzo e Carla Germanà, la sorella Marilena ed il fratello Stefano, chiederà la costituzione di parte civile con gli avvocati Aurora Notarianni, del foro di Messina e Roberto Argeri, del foro di Roma. (@G.Pensavalli)