Dopo la pubblicazione su Messinaora dell’articolo che ha dato voce alla denuncia di violenze subite da minorenni ospiti del Palanebiolo, centro per adulti dove sono state di fatto esposte a rischi divenuti concreti, già ieri due delle ragazze sono state trasferite in due Sprar.
Nelle prossime ore l’incubo Palanebiolo finirà anche per le altre 9 nigeriane, assegnate dalla Prefettura ad una struttura chiaramente non idonea.
Alle 18 è previsto un incontro tra l’assessore Nina Santisi e il prefetto Francesca Ferrandino, per cercare soluzioni all’emergenza che ha creato questa indecente situazione. Il dipartimento servizi sociali del Comune, con la dirigente Tornesi, sta seguendo intanto le pratiche necessarie allo spostamento delle altre minori nel minor tempo possibile.
Le giovani migranti sono state assegnate al Cpa dell’Annunziata direttamente dalla Prefettura, in base all’ultimo decreto in tema di gestione dei flussi migratori, che prevede (nonostante i minori non accompagnati siano a carico del Comune) di affidare alla gestione prefettizia le misure di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati: infatti il Ministero dell’Interno ha disposto che – come previsto dell’art. 19, comma 3 bis, del Decreto 142/2015 – le Prefetture “… in presenza di arrivi consistenti e ravvicinati dei minori non accompagnati, qualora l’accoglienza non possa esser assicurata dai Comuni …” sono incaricate di attivare nei rispettivi territori nuove strutture ricettive temporanee esclusivamente destinate a tali esigenze”.
In attesa di capire quali soluzioni verranno adottate, sarà comunque la Procura ad indagare sulle violenze denunciate, individuando le responsabilità tra chi ha agito mettendo a rischio l’incolumità delle minorenni. (@Pal.Ma)