Firmopoli a 5 Stelle, tra le firme false anche quella dell’inviata di «Striscia la Notizia» Stefania Petyx. «Chi ha copiato la mia firma si e scordato come mi chiamo. Petyx e con la y e non con la i – dicel’inviata del programma di Ricci -. La firma e falsa. Sono stati presuntuosi, arroganti, e per questo devono pagare. Peccato, perche li conosco e sono dei bravi ragazzi. Non penso lo abbiano fatto in malafede ma per ‘coglionaggine’. Ecco – conclude Stefania Petyx- se la ‘coglionaggine’ fosse un reato questi starebbero tutti dietro le sbarre».
Un cognome stravolto, la i al posto della y di Petyx e la firma, come dichiara l’inviata di Striscia, palesemente falsa. Altri nomi eccellenti erano finiti nel calderone come quello dell’avvocato Fabio Trizzino, marito di Lucia Borsellino, figlia del giudice ucciso dalla mafia. Il legale, intervistato da livesicilia.it, aveva dichiarato: «Voglio essere ascoltato dalla Procura. Sono il primo a chiedere chiarezza. Per il mio orientamento politico sono portato a escludere di avere firmato per le liste elettorali del Movimento Cinque Stelle».
Ma i colpi di scena potrebbero non finire qui. Sotto i riflettori del Pd finisce la firma dell’onorevole Loredana Lupo su un modulo per la presentazione delle liste per le elezioni regionali siciliane. Tra i documenti firmati dalla parlamentare pentastellata c’e una sigla che desterebbe perplessita. Il Partito Democratico accusa: «La firma e palesemente falsa». Loredana Lupo e balzata agli onori delle cronache de Le Iene per aver chiesto, insieme al marito Riccardo Ricchiardi, al portiere del proprio condominio la firma sui moduli a sostegno della lista dei 5 stelle alle elezioni comunali. Firma che l’uomo, interpellato dalla trasmissione Tv, ha affermato essere falsa.
«Esiste il fondato sospetto che anche la presentazione delle liste per le elezioni regionali dello stesso anno siano state inquinate da falsificazioni – dichiara Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito democratico di Palermo.
Andando sul blog Sicilia5stelle e possibile scaricare la documentazione presentata dall’onorevole Loredana Lupo per la candidatura a deputato regionale nella lista del Movimento 5 Stelle. Le prime cinque pagine – prosegue Miceli– sono il curriculum vitae, poi la ‘dichiarazione di autocertificazione ex art. 46 D.P.R. del 28/12/200, n. 445’ e, a seguire, altri documenti. Chiunque vi accedera potra riscontrare che, a pie di pagina di ognuno di tali documenti, tranne nel certificato dei carichi pendenti e in quello del casellario giudiziario, figurano le firme dell’onorevole Lupo.
Una semplice analisi di queste ultime – continua – fa emergere una discrepanza piuttosto evidente. La firma apposta in calce alla dichiarazione di autocertificazione ex art. 46 D.P.R. del 28/12/200, n. 445 risulta essere palesemente diversa da tutte le altre. Tale elemento, dunque – aggiunge l’esponente dem –, dimostra l’esistenza di una diversita di tali firme, tale da legittimare il sospetto che non siano apposte dalla stessa persona. E se cio fosse confermato saremmo dinanzi ad un caso di firme false anche per le regionali del 2012.
Questi elementi – spiega Miceli – ci obbligano a verificare se an- che per le elezioni regionali del 2012 e le successive nazionali del 2013 (competizioni dove il Movimento 5 Stelle ha avuto diversi eletti) le liste del Movimento siano state depositate con uno o piu documenti falsi che, ove accertati tali, ne avrebbero dovuto determinare la non ammissione. In virtu di cio – annuncia – depositero una richiesta di accesso agli atti per le liste presentate dal Movimento 5 Stelle sia alle regionali che alle politiche, cosi da verificarne regolarita e originalita di tutta la documentazione a corredo».@pizzolante