Dopo due giorni di monitoraggio poi sfociato in un inseguimento, la Guardia di Finanza ha fermato ieri notte al largo di Capo dell’Armi, sulla costa calabrese dello Stretto di Messina, un peschereccio d’altura battente bandiera Greca con a bordo 172 migranti la cui nazionalità è in corso di accertamento.
Nell’operazione sono stati coinvolti, sotto le indicazioni del Comando operativo aeronavale di Pomezia-Pratica di Mare, un velivolo Atr 42 dell Gruppo esplorazione aeromarittima della stessa sede, tre pattugliatori veloci ed un elicottero del Gruppo aeronavale di Messina, comando al quale è stata affidata la direzione delle operazioni.
Il peschereccio era stato localizzato nel tardo pomeriggio di venerdì scorso dall’ATR 42 a circa 140 miglia a Sud-Est di Capo Passero (Siracusa) in “atteggiamenti sospetti”: è scattato il monitoraggio aereo nell’ambito del quale nella prima mattinata di sabato la nave è stata localizzata a circa 70 miglia a Sud-Est di Capo Murro di Porco (Siracusa), con una rotte di verosimile avvicinamento alle coste siciliane e calabresi.