Un detenuto a Gazzi, Alberto Campo, 34 anni, di Sant’Agata Militello, che si trovava nel cortile passeggi riservato ai reclusi di media sicurezza, ha tentato la fuga scavalcando il muro di recinzione.
Dopo avere raggiunto un ponteggio utilizzato per la ristrutturazione edilizia, l’uomo si è arrampicato lungo l’impalcatura interna che costeggia il padiglione Medicina ed è salito sul tetto dove gli agenti lo hanno acciuffato dopo circa tre quarti d’ora. La sua individuazione, come hanno spiegato gli stessi agenti della penitenziaria, è stata resa possibile grazie alle telecamere della sala regia.
“Ancora una volta un sentito grazie agli agenti penitenziari – afferma il segretario nazionale della Uil Pubblica amministrazione Polizia penitenziaria Armando Algozzino – che producono sicurezza anche in condizioni difficili, a partire dalla carenza di organico. Condizioni strutturali a parte, per le quali il sindacato chiede da tempo interventi urgenti, la criticità numero uno è sempre la carenza di organico: a fronte di 261 unità previste, nella Casa Circondariale di Gazzi ne sono presenti solo 206 (164 uomini e 42 donne) e i detenuti sono in tutto 237”.
Alberto Campo, pregiudicato, si trovava in carcere a seguito dell’arresto, per evasione dai domiciliari, avvenuta il 27 ottobre scorso a Sant’Agata Militello. Per quel fatto il giudice del tribunale di Patti aveva emesso, dopo la convalida, la custodia cautelare in carcere. (@G.Pensavalli)