Molti si chiedono cosa fare, dinanzi alle immagini di morte e disperazione che spesso vedono protagonisti i bambini. Minori che arrivano sulle nostre coste senza più una famiglia, perchè magari l’hanno persa nel loro paese, e qualcuno pensa che il viaggio verso una vita migliore sia comunque meno pericoloso che il nulla.
Adesso per i messinesi che vogliono dare un aiuto concreto, c’è la possibilità di speirmentare l’affido familiare: un impegno temporaneo che può fare la differenza nell’accogienza di questi soggetti ancora più deboli. Nell’ambito delle proprie attività finalizzate alla promozione dell’affido familiare, l’associazione di volontariato “Una famiglia per amico” ha accolto l’invito dell’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi, ad avviare processi di accoglienza diffusa e comunitaria per i minori stranieri non accompagnati che arrivano via mare nella città di Messina.
L’associazione ha, infatti, organizzato, in collaborazione con il Centro affidi del dipartimento Politiche Sociali, un laboratorio formativo, denominato “(R)accogliamo le forze”, indirizzato a tutti coloro che hanno manifestato la disponibilità all’accoglienza di ragazze e ragazzi che approdano in città durante gli sbarchi. Il laboratorio è articolato in quattro step: il primo incontro prevede le testimonianze di alcune famiglie che, con diverse modalità, hanno accolto i minori; il secondo incontro ospita l’intervento delle assistenti sociali comunali, Sara Tornesi e Daniela De Salvo, che si occupano dell’accoglienza dei minori stranieri, e dell’avvocata Cinzia Fresina, responsabile Associazione Italiana Avvocati di Famiglia (AIF); il terzo prevede l’intervento di Valentina Fedele, mediatrice culturale, e dei sacerdoti, padre Alfonso e padre Emega, che offriranno una riflessione sulla cultura dei paesi di provenienza dei migranti; il laboratorio, infine, si conclude con il confronto con lo psicologo, Giuseppe Cacciola, che, oltre a coordinare i quattro eventi, lavorerà con le famiglie sulle motivazioni all’accoglienza.
Conclusa questa parte preliminare, le famiglie interessate ad una presa in carico, avranno altri momenti formativi e il supporto delle associazioni di famiglie affidatarie. Tutti gli incontri si terranno presso il salone del CESV (Centro servizi per il Volontariato, salita Cappuccini, 31), nelle giornate del 26 ottobre, 14, 19 e 23 novembre. L’assessorato alle Politiche Sociali sottolinea l’attenzione sull’importanza dell’ambiente familiare come il più idoneo alla crescita per tutti i minori e per gli stranieri non accompagnati, anche, come supporto per contenere lo stress transculturale e la fatica dell’integrazione sociale, nella specifica fase evolutiva.
Pertanto assessorato alle Politiche Sociali, dipartimento competente e l’associazione “Una famiglia per amico”, invitano quanti sono interessati e vogliano avvicinarsi ad un percorso orientato, a fornire maggiore conoscenza e consapevolezza su tale tema, a contattare l’associazione di volontariato alla mail [email protected], o ai numeri telefonici 3343540301 e 3381126997, o il Centro Affidi comunale, [email protected], numero di telefono 090675198.