Oggi l’ultimo saluto, alle 16, nella Chiesa di Santa Caterina per la professoressa Antonella Cocchiara, la cui morte ha colpito istituzioni e cittadini per i quali era sempre stata un riferimento, nell’ambito delle pari opportunità e dei diritti della persona.
Il sindaco, Renato Accorinti, l’assessora alle Pari Opportunità, Nina Santisi, e la Giunta municipale, esprimono profondo cordoglio per la scomparsa della professoressa: “Persona di grande valore, che nella nostra città ha svolto un ruolo importante nella difesa dei diritti delle donne. Docente garbata e capace di valorizzare le nuove generazioni, ha saputo coniugare professionalità con spessore umano. Messina la ricorderà come una persona che ha dato prestigio alla città con il suo lavoro di ricerca e il suo impegno nella società civile”.
Ad esprimere coordoglio da parte dell’intero corpo accademico il Rettore prof. Pietro Navarra: “Attraverso il suo impegno sia come docente sia alla guida di diversi organismi dell’Ateneo sia nella sua attività di ricerca, la prof.ssa Cocchiara ha rappresentato un autentico punto di riferimento nella diffusione della cultura della parità di genere e delle pari opportunità. Fino a pochissime settimane fa, anche quando era ormai impegnata nella battaglia contro il male che l’ha portata via, ha presieduto il Comitato Unico di Garanzia dell’Università. Nel comunicarmi l’intenzione di passare la mano, aveva manifestato come la sua non fosse assolutamente una resa, bensì una scelta che le avrebbe consentito di concentrare tutte le energie possibili sull’impegno didattico. Anche nel momento in cui la malattia si è fatta più acuta, quindi, ha comunque voluto operare in nome di quei valori che hanno caratterizzato il suo impegno civile e professionale. La professoressa Cocchiara lascia un’eredità morale che la comunità accademica dovrà immediatamente raccogliere e fare propria, così da non dimenticare e da onorare degnamente una figura che tanto ha dato all’università degli studi di Messina”.
Il movimento Cambiamo Messina dal Basso esprime dolore e profonda commozione: “una grande donna, forte, dolce, sempre attenta al bisogno dell’altro. Perdiamo una studiosa, una maestra affettuosa e pronta alla condivisione, un’amica, una di noi. La ricorderemo con iniziative che certamente le sarebbero piaciute e che tuttavia, lo sappiamo bene, non riusciranno a colmare il vuoto da lei lasciato. Con riconoscenza e profondo affetto ci sentiamo uniti alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e di collaborare con lei”.
A ricordarla anche il Comune di Capo d’Orlando, che in occasione dell’8 marzo ha consegnato alla prof Cocchiara il premio Donna dell’anno dall’assessora nella Commissione Pari Opportunità del nostro Comune, Cettina Scaffidi. “Le corsiste e le donne di Capo d’Orlando onorano la professoressa Maria Antonella Cocchiara che nell’Università di Messina ci è stata maestra, amica, sorella, nella prospettiva storica della conquista dei diritti di tutte le donne”.
A partecipare al lutto anche l’Amministrazione comunale di Barcellona Pozzo di Gotto per la morte della Prof.ssa Maria Antonella Cocchiara, ordinaria di Storia delle Istituzioni politiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina, ma, soprattutto, una donna che si è sempre battuta per la difesa e l’affermazione dei diritti delle donne. “Una donna che ha dedicato la sua intera esistenza allo studio, alla ricerca scientifica ed all’approfondimento ed alla diffusione del tema delle pari opportunità” – ed ancora, continua il Sindaco Roberto Materia –“Una figura illuminata ed illuminante che è riuscita a tracciare le basi per la reale diffusione di una cultura sulla parità di genere. Durante la nostra attività amministrativa abbiamo avuto modo di conoscere la Prof.ssa Cocchiara e di apprezzarla sia per le sue indiscusse qualità professionali che per le sue spiccate doti umane; la sua mancanza lascia un vuoto incolmabile. È nostro dovere – conclude l’Assessora alle pari opportunità Ilenia Torre – far tesoro degli insegnamenti che ha saputo trasmetterci e saper mettere in pratica quella cultura del rispetto, della parità di genere e della non violenza che ha voluto lasciarci come preziosa eredità della sua esistenza”.
