Fuori il dente. Accusare Renato Accorinti, sindaco di Messina, di peculato per aver speso trecento euro per andare a Milano ai 90 anni di Dario Fo fa sorridere.
Se poi lo fa il consigliere Giuseppe Trischitta, che è pure avvocato, giusto che il cronista riproponga fatti e numeri di tal Bruno Sbordone, commissario prefettizio di Messina dopo che venne disarcionato Giuseppe Buzzanca per i noti fatti relativi all’uso di un’auto della Provincia per raggiungere Bari ( denunzia del consigliere Nicola Merlino, oggi sindaco di Rometta,ndr).
Siamo nel 2003 e Sbordone toglierà il disturbo solo nel 2005. Nel frattempo si è fatto rimborsare di tutto e di più. Altro che 300 euro…
Vediamo un po’. Il comune di Messina rimborserà a Sbordone la Jaguar parcheggiata a Venezia, viaggi a 1,29 al chilometro tra Pordenone, dove risiedeva, Gorizia (Commissario profughi), Latisana e poi rientro a Pordenone e puntata a Tessera. Se ne occupò la stampa veneta con decine e decine di articoli e “strilli” epocali.
E i consiglieri comunali di Messina? Se la fecero sotto.
Troppo pericoloso Sbordone, che fu anche colui che “obbligò” i consiglieri a votare sì a quella porcata del tempo che era-ieri come oggi- Messinambiente.
A Sbordone i consiglieri fecero rimborsare persino un biglietto aereo che il capo di gabinetto Corrente sbianchettò perché il giorno in cui risultava in volo da Venezia Sbordone era ospedalizzato! E tra quei consiglieri c’era anche Giuseppe Trischitta. Ma anche Pio Amadeo,Giovanna Crifò, Gaetano Gennaro, Franco Mondello, Mario Rizzo.
Ah, e che dire di quel che incassava il “vero” commissario, l’avvocato Como? Che due vigili urbani prelevavano in aeroporto pur non dovendolo fare. Memoria corta, nevvero? Forse è il caso di pubblicare quanto spendevano e si facevano rimborsare quellicheceranoprima. (@Gianfranco Pensavalli)