La Gazzetta dello Sport ha diffuso la notizia della sconfitta per 0-3 del Sassuolo riguardo al match di domenica scorsa con il Pescara vinto sul campo per 2-1. Motivo: il tesseramento irregolare di un calciatore neroverde. L’anomalia riscontrata dal giudice sportivo riguarda il tesseramento del giocatore Antonio Ragusa, messinese, 26 anni, formatosi nelle giovanili del Giardini Naxos, che ha giocato i 20 minuti finali della gara. Il tesseramento di Ragusa – preso il 26 agosto dal Cesena – è avvenuto dopo la consegna ufficiale dei 25 della rosa del Sassuolo alla Lega calcio.
Per inserire il nuovo acquisto, regolarmente tesserato, il club ha dovuto sostituire un giocatore precedentemente inserito. In questo caso, la norma da un anno prevede che il club invii alla Lega calcio una Pec con la notifica della sostituzione. Il Sassuolo sostiene di averla inviata, la Lega di non averla mai ricevuta. Il Pescara non ha presentato alcun reclamo, ma il giudice sportivo, d’ufficio, commina lo 0-3 al Sassuolo.
Interpellato dalla Gazzetta, il legale del Sassuolo, avv. Mattia Grassani, ha dichiarato: “La normativa è complessa ed è stata modificata anche di recente. La società ha immediatamente attivato ogni verifica tecnica per chiarire l’accaduto, auspicando di dimostrare in appello la correttezza del proprio operato”.
“Abbiamo ricevuto e letto il comunicato ufficiale della Lega calcio serie A. Noi abbiamo adempiuto a tutte le comunicazioni del caso. Riguardo al comunicato si parla di problemi con la pec. Ora verificheremo. In merito alla documentazione è tutto ok: abbiamo fatto tutto con la massima trasparenza. Ora vedremo cosa non ha funzionato. Probabilmente è stato un problema informatico”, ha detto, ai microfoni di Sky l’amministratore delegato Sassuolo, Giovanni Carnevali. “Dopo le verifiche, faremo assolutamente reclamo per chiedere il ripristino del risultato conseguito sul campo”, ha aggiunto il dirigente del Sassuolo.