Il recente sisma che ha colpito il cuore della nazione ci ricorda che il Terremoto è un rischio con il quale alcune zone d’Italia più di altre devono fare i conti. La classificazione sismica del territorio nazionale ha introdotto normative tecniche specifiche per le costruzioni di edifici, ponti ed altre opere in aree geografiche caratterizzate dal medesimo rischio sismico.
In basso è riportata la zona sismica per il territorio di Messina, indicata nell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, aggiornata con la Delibera della Giunta Regionale della Sicilia n. 408 del 19.12.2003.
Zona sismica
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Zona con pericolosità sismica alta. Indica la zona più pericolosa dove possono verificarsi forti terremoti. |
I criteri per l’aggiornamento della mappa di pericolosità sismica sono stati definiti nell’Ordinanza del PCM n. 3519/2006, che ha suddiviso l’intero territorio nazionale in quattro zone sismiche sulla base del valore dell’accelerazione orizzontale massima (ag) su suolo rigido o pianeggiante, che ha una probabilità del 10% di essere superata in 50 anni.
Zona sismica |
Fenomeni riscontrati | Accelerazione con probabilità di superamento del 10% in 50 anni |
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1 | Zona con pericolosità sismica alta. Indica la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti. |
ag ≥ 0,25g |
2 | Zona con pericolosità sismica media, dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti. | 0,15 ≤ ag < 0,25g |
3 | Zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti. | 0,05 ≤ ag < 0,15g |
4 | Zona con pericolosità sismica molto bassa. E’ la zona meno pericolosa, dove le possibilità di danni sismici sono basse. |
ag < 0,05g |
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