Nella giornata odierna, alle ore 12,00, i cittadini sono invitati a Palazzo Zanca per prender parte alla manifestazione di protesta organizzata dal comitato #Messinasenzacqua.
Franco Tiano, portavoce dell’associazione, raggiunto dalla nostra redazione, ci spiega le motivazioni della protesta.
“Alla presenza delle testate giornalistiche locali e delle autorità politiche competenti si chiede ad Accorinti un colloquio perentorio finalizzato ad un immediato confronto sullo stato di disagio che vive la città. Siamo stanchi della solita soluzione tampone. Il primo cittadino già da domani si deve attivare in modo da risolvere il problema in modo definitivo perché in autunno, qualora non arrivano interventi decisivi, con l’arrivo delle prime forti piogge si rischia di andare incontro a una nuova emergenza idrica.
La mancanza di dialogo tra gli enti, l’incapacità di progettazione e gli interessi di parte sono alla base dei mancati interventi per la salvaguardia della collina attraversata dalla condotta idrica dell’AMAM sita a Calatabiano. I cittadini si dicono stanchi di affrontare i costi elevati del servizio idrico a fronte di prestazioni spesso fatiscenti e inesistenti. Coloro che forniscono l’erogazione idrica vivono alla giornata e nonostante hanno già avuto alle spalle esperienze tragiche, continuano a non avere piani di emergenza alternativi.
Dalle immagini fornite dalle tv locali e dai social network sembrerebbe che dietro all’incendio che ha interessato il by- pass (tornato nuovamente in funzione), via sia la matrice mafiosa e ciò lo si poteva capire già settimane prima, quando si è messo, con un altro rogo, fuori servizio il sistema di sorveglianza della rete idrica, non tenuto sotto controllo da chi di competenza. In merito a ciò, il comitato si dice fiducioso dell’esito delle indagini già avviate dal nucleo dell’arma dei carabinieri”.
Tiano sottolinea che l’associazione nella giornata di domani, qualora non si abbiamo da parte di Accorinti e dagli enti preposti all’emergenza risposte concrete, si dice pronta ad altre azioni clamorose di protesta finalizzate a mettere la parola fine a una situazione non più sostenibile dai cittadini stanchi dei soliti proclami politici a scopo di campagna elettorale. (@Piero Genovese)