Tour de France 2016. Poker di Cavenish. Ora tornano le salite

Implacabile Mark Cavendish al Tour de France 2016. Il velocista della Dimension Data si è infatti imposto sul traguardo di Villars-les-Dombes Parc des Oiseaux centrando il suo quarto successo in questa Grande Boucle. Alle spalle del britannico si piazza Alexander Kristoff (Katusha) con il podio di giornata che viene completato da Peter Sagan (Tinkoff) autore di una grande rimonta nel finale. Si ferma ai piedi del podio invece John Degenkolb (Giant – Alpecin) con il quinto posto che va a Marcel Kittel (Etixx – QuickStep) che nel finale si è lamentato per il cambio di direzione fatto da Cavendish dopo averlo superato. Ottavo posto invece per Davide Cimolai (Lampre – Merida) migliore degli italiani sul traguardo. Nessun problema per Chris Froome (Sky) che conserva senza problemi la maglia di leader della classifica alla vigilia dell’arrivo di Culoz.

Inizio di tappa su ritmi molto blandi. Nei primi 30 chilometri il gruppo viaggia compatto, senza nessuno che prova ad andare la fuga. Ad inizio giornata si parlava della volontà di lanciare un segnale per onorare le vittime della strage di Nizza e probabilmente il gruppo la mette in pratica in questo modo. A rendere ancor più complicate le cose ci pensa il forte vento, che soffia contrario alla marcia del gruppo. Questo non spaventa Jeremy Roy (FDJ) che, dopo uno scatto di Thomas De Gendt (Lotto Soudal) per prendere il punto al GPM della Cote de Puy Saint Mary, decide di provare la sortita. Con il francese si muovono Alex Howes (Cannondale – Drapac), Martin Elmiger (IAM Cycling) ed il nostro Cesare Benedetti (Bora – Argon18).
Il gruppo lascia fare e il quartetto riesce ad ottenere un vantaggio massimo di 4’50” dopo 60 chilometri dal via. Alle loro spalle sono le formazioni dei velocisti a tenere sotto controllo la situazione, con Lars Bak (Lotto Soudal), Petr Vakoc (Etixx – QuickStep) e Natnael Berhane (Dimension Data)  che si alternano in testa per scandire un ritmo regolare, ma non elevato. Con la situazione sotto controllo il gruppo aspetta il finale per accellerare e riportarsi sui fuggitivi andandoli a riprendere a 2 chilometri dalla conclusione.

A quel punto è inevitabile l’arrivo allo sprint con la Etixx – QuickStep che lancia nel migliore dei modi Marcel Kittel. Il tedesco però nel finale deve assistere alla rimonta di Mark Cavendish (Dimension Data) che lo salta prima di tagliare proprio dove era Kittel, mandando quest’ultimo su tutte le furie, ed ottenere la sua quarta vittoria in questo Tour. Inutile alle sue spalle la rimonta di Alexander Kristoff (Katusha) e Peter Sagan (Tinkoff) che si devono accontentare rispettivamente del secondo e del terzo posto, con Davide Cimolai (Lampre – Merida) ottavo.