Tour de France 2016. Peter Sagan bis, Froome domina. Domani niente Mont Ventoux. Traguardo anticipato

Ventagli protagonisti nella giornata odierna del Tour de France 2016 e Peter Sagan non si lascia sfuggire l’occasione. Il portacolori della Tinkoff fa festa sul traguardo di Montpellier, al termine dell’undicesima tappa, regolando allo sprint nientemeno che Chris Froome. Il capitano del Team Sky, ancora una volta eccezionale, sfrutta al meglio il vento che ha caratterizzato la corsa fin dal primo chilometro, entrando nell’azione promossa dal Campione del Mondo e dal compagno di squadra Maciej Bodnar, il quale conclude in terza posizione. Un’azione che permette alla maglia gialla di guadagnare 6 secondi, più i 6 di abbuono, nei confronti dei diretti avversari per la vittoria finale, giunti leggermente attardati, all’interno di un gruppetto regolato da Alexander Kristoff (Katusha), per il quale ci sono non pochi rimpianti. Difficoltà per Louis Meintjes (Lampre – Merida) e Joaquim Rodriguez (Katusha) che concludono dopo 1’10”.

Il vento fa paura e subito dopo il via il ritmo è elevatissimo. La Sky prova a mandare due uomini in avanscoperta, ma l’azione viene ben presto rintuzzata ed è Arthur Vichot (FDJ) ad andare all’attacco. Il transalpino guadagna spazio, portandosi dietro il solo Leigh Howard (IAM Cycling). Il gruppo concede un po’ di spazio, ma il clima si mantiene teso con una costante lotta per le posizioni che comporta numerose cadute, le quali coinvolgono tra gli altriLawson Craddock (Cannondale – Drapac), Thibaut Pinot (FDJ), George Bennett (LottoNL – Jumbo) e Luis Leon Sanchez (Astana).

Nella prima parte di corsa il vento è favorevole e questo favorisce l’alta velocità e anche l’azione di Vichot e Howard che arrivano a guadagnare un massimo a 4 minuti. Tuttavia a poco più di 80 chilometri dalla conclusione la situazione cambia, poiché in alcuni tratti il vento è laterale e squadre come la Tinkoff, la BMC e anche la Sky sono attente davanti, provocando anche i primi ventagli. Gli uomini di classifica e i velocisti non si lasciano sorprendere, ma il cambio di ritmo provoca la fine della fuga della prima ora con gli attaccanti raggiunti a più di 50 chilometri dall’arrivo.

Nonostante qualche ritorno di fiamma, ed una caduta di Rafal Majka (Tinkoff), la gara procede tranquilla fino 13 chilometri dall’arrivo, quando Maciej Bodnar (Tinkoff) accelera in un tratto con il vento laterale, portandosi dietro il compagno Peter Sagan. Su di loro rientrano Chris Froome e Geraint Thomas (Team Sky), mentre gli altri uomini di classifica restano sorpresi, con Joaquim Rodriguez (Katusha) e Louis Meintjes (Lampre – Merida) che restano addirittura attardati dal gruppo principale. Il finale è una battaglia sul filo dei secondi, con le squadre dei velocisti che cercano di recuperare in una situazione negativa, ma la reazione è tardiva. I quattro si giocano la vittoria con un vantaggio esiguo, e Sagan ha buon gioco per il secondo successo al Tour de France 2016.

Intanto la Aso ha deciso di cambiare il percorso della tappa di domani del Tour de France 2016. Dietro ai motivi di questo cambiamento ci sono le condizioni climatiche rendono impossibile arrivare fino al traguardo finale sul Mont Ventoux ed è stata quindi presa la decisione di accorciare la tappa di 6,5 chilometri ponendo il traguardo a Chalet Reynard.