Un evento riuscito, grazie a tutta la squadra di Messinaora.it e alla partecipazione di quanti hanno contribuito a rendere interessante e ricco di spunti il dibattito.
Una location prestigiosa, quella della Multisala Iris, dove per due ore circa, Antonino Alessi (IDV), Giovanni Ardizzone (UDC), Francesco D’Uva (Movimento 5Stelle), Maurizio Marchetti (Libera Sicilia),Raffaella Spadaro (Verdi) e Luigi Sturniolo (Lista Fava), hanno risposto alle domande del pubblico in sala e soprattutto delle centinaia di “navigatori” che hanno seguito la diretta streaming. (QUI IL LINK)
Assente giustificato Franco Rinaldi (Pd), che purtroppo non è riuscito a raggiungerci, ma si è premurato di avvisarci (colpa nostra che avevamo i cellulari senza suoneria). Assenti ingiustificati, a parere nostro, Buzzanca, Germanà, Briguglio: attori della scena politica, che probabilmente saranno rieletti (visti gli esiti degli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto che riguardano la lista Musumeci, e Miccichè), e che si sono presuntuosamente sottratti al confronto con gli altri candidati e con i cittadini elettori, quelli che magari, “non essendo nel giro” (ma sono circa il 40% dell’elettorato) avrebbero potuto farsi una idea delle intenzioni di chi si propone di rappresentarli.
Tra i temi trattati il costo della politica, le “formule” per rilanciare lo sviluppo, il Ponte sullo Stretto e la chiusura della Società Stretto di Messina spa, la questione ancora “aperta” del trasporto pubblico interno ed esterno. Ma non solo. E’ emersa l’esigenza reale di un confronto sempre aperto tra i cittadini e chi li rappresenta: a volte i luoghi comuni, l’informazione manipolata, le distorsioni dei fatti o la loro interpretazione esclusivamente ideologica, limitano gli sforzi che in questo momento storico tutti sono/siamo chiamati a fare per emergere dalla decadenza e dalla povertà, in termini culturali e più strettamente economici.
Questo, per Messinaora.it, è un impegno. Dare uno spazio alla politica, GRATUITAMENTE (lo sottolineamo), anche e soprattutto dopo la campagna elettorale, assottigliando le distanze tra cittadini-elettori e i loro rappresentati politici, in un dialogo aperto tra le parti. Gli assenti, in questo caso, avranno sempre torto.
