Messina e i messinesi, a differenza della politica, dei suoi uomini illustri non si dimentica. Il gruppo Facebook “Una via di Messina per Licordari” è segno che in molti sono pronti a dedicare a questo grande personaggio cittadino, un simbolo.
Sulla vicenda è intervenuta più volte anche la capogruppo Ncd in Consiglio comunale Daniela Faranda, che ha chiesto all’esecutivo di Palazzo Zanca di cogliere la richiesta dei tanti cittadini, al fine di dare il via alle procedure di intitolazione di una via della città al noto giornalista scomparso l’aprile scorso.
La consigliera, come la stessa sottolinea in una nota, ricorda di “aver scritto al Sindaco perché dalle parole si passasse ai fatti, invitandolo a chiedere al Ministero dell’Interno la deroga necessaria per snellire i tempi che la norma impone per la realizzazione di tale misura”. Ma “ a distanza di tre mesi nulla è avvenuto e nonostante l’attenzione della comunità sia ancora alta rispetto a questo tema, sembra che tutti siano passati ad argomenti di maggiore attualità”.
Viene precisato come non si tratti di una scelta politica che richieda d’essere ponderata ma “semplicemente di un segnale importante che riguarda il senso di appartenenza dei messinesi che hanno il sacrosanto diritto di ottenere una via o una piazza che porti il nome di colui che al meglio li ha rappresentati”.
In questi giorni, in mancanza di risposte precedenti, Faranda è tornata all’attacco, protocollando un nuovo sollecito rivolto alla giunta affinché si attivi in tal senso, “certa che sindaco e assessore competente non ignoreranno questo appello”.
Sarebbe utile che il comune rivedesse anche tutta la toponomasica cittadina. Sono parecchie le strade e le vie che spesso vengono intitolate a personaggi che non hanno avuto a che fare con Messina, di cui non si ha memoria o che, peggio ancora, hanno lasciato di sé tracce negative per la Città. A tal fine , si sta provvedendo a portare all’interno del consiglio comunale un ordine del giorno che mira ad inserire i nomi di chi in questo nostro territorio ha lasciato un’impronta evidente come ad esempio Rodriquez, che ha fatto la storia della cantieristica navale messinese, Giovanni Rappazzo, inventore del cinema sonoro in Italia o Tano Cimarosa, pseudonimo di Gaetano Cisco, attore, regista e sceneggiatore.
@PieroGenovese