I finanzieri del Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza di Messina hanno individuato, in collaborazione con la Sovrintendenza del Mare della Regione Sicilia, un galeone spagnolo del XVIII sec.
Le operazioni di localizzazione sono iniziate lo scorso mese, quando un finanziere notava sui fondali marini del comune di Avola del materiale ferroso e legnoso; si trattava di un cannone di oltre 2 metri e del suo carrello in legno.
Le ricerche hanno poi portato alla luce ulteriori cannoni e, infine, i resti della nave. Le supposizioni sono molteplici, anche se la più accreditata potrebbe essere quella di una nave, appartenente alla flotta spagnola del XVIII secolo, durante il quale numerosi scontri navali avvennero contro la flotta inglese sulle coste della Sicilia sud-occidentale.
Questo eccezionale rinvenimento, si aggiunge ad altri rinvenimenti che il Reparto navale delle Fiamme gialle ha effettuato nell’arco di un anno, dopo quello del cannone spagnolo di capo Passero, delle due ancore di epoca romana rinvenute a Capo Murro di Porco e del cannone di Capo del Melo. (ADNK)