Lavoratori in nero, che lavoravano ininterrottamente dalle 8 alle 17 per 700 euro al mese, e nessuna autorizzazione. Questo quanto hanno verificato gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale che stamattina hanno sequestrato a Tremestieri una lavanderia industriale totalmente abusiva, informando della vicenda il sostituto procuratore Alessia Giorgianni.
L’attività si svolgeva in un appartamento, che tra l’altro, non brillava neppure per pulizia: accatastati alla rinfusa, infatti, gli agenti hanno notato tovaglie, federe e lenzuola, rimaste a disposizione dei topi, che hanno fatto capolino anche durante il blitz.
Quattro i lavoratori in nero che hanno “accolto” la polizia municipale: due messinesi e due cingalesi, tra cui una donna risultata non in regola con il permesso di soggiorno.
Gli agenti hanno disposto l’immediata chiusura della lavanderia ed hanno denunciato il titolare, un 60enne, per aver dato lavoro a clandestini e per non aver osservato le norme sanitarie.