E’ stata al centro dell’interesse politico degli ultimi giorni per via della possibile realizzazione di un hotspot all’interno della caserma Gasparro ma, al di là di ciò, centro d’accoglienza o meno, c’è tutto un mondo di criticità che riguardano l’area Bisconte-Catarratti, il cui torrente versa in condizioni a dir poco vergognose. Si parla tanto e da tanto di una copertura che a breve dovrà essere realizzata ma, nel frattempo, quella porzione di territorio, proprio in centro città e a ridosso di un centro abitato molto popoloso, rimane abbandonata all’incuria, il degrado e la sporcizia con notevoli rischi sotto il profilo igienico-sanitario. A sottolineare l’esigenza di interventi di pulizia e disinfestazione è il consigliere della III circoscrizione, Alessandro Cacciotto che è tornato a scrivere all’amministrazione, chiedendo interventi urgenti.
“La situazione, soprattutto con l’imminente arrivo del caldo, è arrivata a raggiungere tetti massimi di criticità e disagio al limite del vivere civile”, denuncia il consigliere che ribadisce, il concreto rischio “per la pubblica incolumità a causa di materiale di ogni tipo che ormai ha invaso il letto del torrente”.
Un immobilismo inaccettabile da parte delle Istituzioni, figlio di un “balletto di competenze”, scrive l’avvocato, che puntualizza come non sia sua intenzione fare ironia “quanto piuttosto fotografare una situazione alla luce dei riscontri avuti”.
Racconta i fatti comprensivi di botta e risposta da e per l’Esecutivo, Cacciotto illustrando come l’Assessore all’Ambiente, a seguito della sua segnalazione abbia risposto: “si chiede ad ognuno per la parte di competenza, al fine di evitare qualunque rischio per la privata e pubblica incolumità, a voler verificare e provvedere, con cortese sollecitudine a quanto segnalato”. Ma il consigliere non è l’unico a ricevere la missiva alla quale sono in copia conoscenza anche il Sindaco e l’Assessore alla Protezione Civile, mentre tra i destinatari risultano: Messinambiente, i Dirigenti alla Protezione Civile e alla Sanità – Ambiente.
Giunge una risposta dal Dirigente al Dipartimento Sanità ed Ambiente, il quale fa “sostanzialmente presente che le problematiche dei torrenti cittadini, per quel che concerne gli scarichi presenti, è stata emessa un ordinanza sindacale n. 31 del 02.02.2016 a carico dell’AMAM; per quanto riguarda invece la vegetazione presente ne torrenti, con note prot. n. 118375 del 03.05.2016 e n. 140299 del 25.05.2016, è stato chiesto all’Ufficio di Gabinetto del Sindaco la convocazione urgente di un tavolo tecnico e con nota prot. n. 140111 del 25.05.2016 è stato chiesto a Messinambiente di comunicare gli interventi di rimozione rifiuti eseguiti sui torrenti cittadini”. Insomma, di chi è la competenza? Perchè in questo valzer l’unico dato significativo è che la situazione resta identica a se stessa.
“Non c’è ombra di dubbio che il Dipartimento Ambiente e Sanità abbia più volte sollecitato a tutti i soggetti interessati un tavolo tecnico per la bonifica dei torrenti cittadini, tra cui il torrente Bisconte – Catarratti, ma è evidente la constatazione che nonostante la buona volontà, tutto è rimasto fermo. Un vero e proprio balletto di competenze. Il letto del torrente Bisconte – Catarratti è una “bomba ecologica”, un agglomerato di degrado, con i cittadino costretti ormai da anni a conviverci”, prosegue il consigliere di circoscrizione.
“E poi parliamo di hotspot???
Ecco perché il sottoscritto consigliere, reitera la richiesta di un intervento urgente di bonifica del torrente soprattutto adesso che la stagione estiva è iniziata. I cittadini sono ormai al collasso, non riescono a stare in maniera decorosa all’interno delle loro abitazioni: insetti di ogni tipo, blatte, topi, materiale di risulta, tanto per fare alcuni esempi sono una cornice indegna per i residenti.
Si chiede in particolare al Sig. Sindaco di convocare urgentemente un tavolo tecnico e di iniziare immediatamente i lavori di bonifica del torrente Bisconte – Catarratti”.