Una terra ballerina, che trema e fa tremare. Questa mattina, nel distretto sismico delle isole Eolie, nella zona a sud-ovest dell’arcipelago di fronte la costa Tirrenica, tra Capo d’Orlando e Sant’Agata di Militello, sono state registrate un totale di otto scosse, di cui una, la più forte, di magnitudo 4.0.
La scossa più forte, registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si è verificata intorno alle ore 5.59 di oggi, con epicentro a 1.6 chilometri di profondità, tale da essere stata avvertita in modo piuttosto chiaro dalla popolazione del posto.
La più forte, è stata anche la prima delle otto scosse che poi si sono susseguite nella stessa area fino alle 7.57, con magnitudo compresa tra 2.0 e 2.8 gradi. Si tratta, molto probabilmente, di conseguenti scosse di assestamento, non avvertite dalla popolazione.
In base alle prime notizie giunte, non si sarebbero registrati danni degni di nota a cose e/o persone.
Anche ieri (14 novembre) l’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia ha registrato due scosse.
La prima è stata avvertita alle 8.04, nel distretto sismico della Costa siciliana settentrionale, con epicentro a 9, 5 kilometri di profondità. La seconda scossa di terremoto era stata rilevata, sempre nella stessa area, alle 8.23 ed è stato di magnitudo 2,3.
Le scosse, anche in questo caso, sono state avvertite distintamente in svariati Comuni, senza che vi siano stati danni a persone o cose.
L’Ingv fa sapere che il terremoto è stato identificato grazie ai dati a disposizione delle 11 stazioni della Rete sismica nazionale che sono stati prontamente comunicati al dipartimento della Protezione civile. I dati rilevati vengono analizzati e rivesti da esperti sismologi prima di esser comunicati alla popolazione. Tuttavia, «nessuna garanzia implicita o esplicita è fornita. Ogni rischio derivante da un uso improprio dei parametri o dall’utilizzo delle informazioni inaccurate e’ assunto dall’utente».