A Roma , nel corso di queste ore, è in atto l’incontro tra Guido Signorino, assessore allo sviluppo economico del comune di Messina e Claudio De Vincenti, sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio dei ministri.
Sul tavolo di confronto c’è il Masterplan, i cui punti -dodici in tutto- sono stati stabiliti nel dicembre scorso dopo una serie di incontri tra amministrazione messinese e una rappresentanza delle aree joniche, tirreniche e nebroidee.
Gli interventi pianificati interessano vari settori: ambiente, sviluppo e turismo; alcuni di questi, potranno beneficiare dei finanziamenti previsti dal Patto per La Sicilia e tutti saranno vincolati alla realizzazione nel corso del quinquennio prossimo.
Dalla riqualificazione del Parco dei Nebrodi, al Porto di S. Agata di Militello, dai progetti di Milazzo, Santo Stefano, Ucria e Mirto, numerosi i piani sui quali si richiede un lavoro certosino. Tra le proposte d’intervento anche la riqualificazione del basamento del Pilone, il cui studio è stato redatto dallo studio professionale dell’ingegnere De Cola, oggi assessore della giunta Accorinti.
Settantaduemilioni di euro sono stati richiesti per la realizzazione di infrastrutture nella zona ionica; i comuni della fascia tirrenica potrebbero hanno previsto una richiesta di investimento pari a euro 90.400.000.00; per i Nebrodi infine, importi pari a 65.281.398.57 sono stati definiti per il rilancio della cultura e del turismo.
Nonostante la questione interessi l’intera area metropolitana, stando a quanto emerso, pare che gli amministratori della provincia non abbiano ricevuto fino a ieri sera alcuna comunicazione del briefing attualmente in svolgimento nella capitale, cosa che, a quanto pare non è proprio andata giù ai responsabili degli enti locali che non hanno potuto prendervi parte.
