Un’arma in più per la prevenzione e cura dei tumori cutanei. L’ambulatorio dell’UOC di Dermatologia dell’AOU “G. Martino”, già attivo sul fronte della videodermatoscopia digitale, si arricchisce di un macchinario per effettuare la terapia fotodinamica. Una metodologia non invasiva con cui le cellule tumorali vengono distrutte in modo selettivo grazie a un processo chimico mediato dalla luce.
Ad illustrare le caratteristiche di tale tecnica, giovedì 27 settembre, ci sarà il prof. Marcello Monti, responsabile dell’Unità Operativa di dermatologia dell’Istituto Humanitas di Milano ed esperto nazionale in materia. Una lettura magistrale, alle 18 nell’aula al quarto piano del padiglione H, per delineare tutti gli aspetti e le potenzialità di un sistema che, oltre la dermatologia, coinvolge più discipline mediche: oncologia, geriatria, chirurgia plastica, nefrologia e otorinolaringoiatria.
Sull’area cutanea interessata viene applicata una sostanza fotosensibilizzante in grado di accumularsi esclusivamente nelle cellule “malate”; è poi l’esposizione alla luce, di particolare intensità e lunghezza d’onda, ad innescare una reazione fotochimica in grado di distruggere il tessuto patologico.
Efficace in caso di carcinoma basocellulare, epiteliomi in situ, precancerosi cutanee, questo trattamento rappresenta al tempo stesso una valida alternativa all’intervento chirurgico, specie in caso di pazienti anziani o affetti da lesioni multiple.
Fruibile per appuntamento, previa visita specialistica dermatologica, la terapia fotodinamica trova indicazione anche in un crescente numero di dermatosi di natura infettiva, infiammatoria e degenerativa, come in caso di acne, verruche e fotoinvecchiamento.