«Intendiamo avere una nave alimentata anche a gas già entro il 2018 ma puntiamo a incrementarne il numero». Questo l’annuncio di Lorenzo Matacena, consigliere d’amministrazione di Caronte&Tourist, che ha illustrato i progetti aziendali legati alla nuova soluzione energetica nel corso dell’incontro “Italia hub del gas naturale, opportunità Gnl per il Mediterraneo” che si è tenuto nei giorni scorso ad Augusta, dove istituzioni, imprese, operatori e esperti del settore si sono dimostrati concordi nel vedere il Lng, come la soluzione ideale non solo per il traffico marittimo nel Mediterraneo ma anche per quello pesante terrestre dell’Isola, e in prospettiva del Paese.
Il gas naturale liquefatto è pronto a fornire nuove soluzioni per l’ambiente e l’industria, e la Sicilia e l’Italia hanno tutti i numeri per essere protagonisti di questa possibile rivoluzione energetica. In dote, il gas naturale liquefatto porterà anche un’importante ricaduta in termini di occupazione e rinnovo del parco industriale marittimo e stradale legato al turismo di qualità, ai trasporti commerciali e alla cantieristica, proponendosi come futuro volano dell’Economia blu e degli altri settori dell’economia.
Durante l’evento, organizzato da ConferenzaGnl in collaborazione con il circolo ufficiali di Augusta, è stato illustrato il programma Flotta verde della Marina militare, che prevede progetti di sorveglianza e manutenzione costiera effettuati con navi alimentate a gas.
Il contrammiraglio Nicola de Felice, Comandante marittimo della Sicilia, ha presentato il nuovo progetto a tutela del mare delle Unità della Marina militare di Augusta: «La flotta verde è una sfida importante che la Marina si pone in qualità di forza armata promotrice di innovazione: il progetto di un combustibile alternativo a quello fossile. È un progetto che prevede tra l’altro la possibilità di utilizzare i motori delle nostre navi anche con il gas, energia pulita a basse emissioni che ci consente di confrontarci nel breve periodo con il problema dell’inquinamento marino».
Durante i lavori, Paolo d’Ermo, Direttore Wec Italia, ha tenuto a sottolineare il contesto mondiale favorevole all’impiego del gas naturale e in particolare del gas: «C’è ampia condivisione a livello internazionale sul fatto che il gas naturale sia la fonte fossile che accompagnerà la transizione dei sistemi energetici verso la decarbonizzazione, tendenza per altro già in atto. L’Unione europea, confermando la sua leadership ambientale, sta promuovendo gli utilizzi del Gas anche in settori non tradizionali, come i trasporti terrestri e marittimi attraverso l’impiego diretto di gas. Le performance ambientali del gas naturale liquido assicurano una riduzione degli inquinanti atmosferici globali (CO2) e locali (zolfo, azoto, polveri sottili), in linea con le politiche di tutela ambientale di lungo termine sottoscritte dai maggiori governi a seguito della Cop 21 di Parigi».
Diego Gavagnin, coordinatore scientifico di ConferenzaGnl, ha invece tracciato una stima delle ricadute della filiera Gnl: «Le analisi sul potenziale di mercato del Gnl nel Canale di Sicilia sono davvero confortanti. Il solo porto di Augusta ne potrebbe utilizzare per 500 mila tonnellate. Anche pensando ad un 10% di trasformazioni all’anno si giustifica un deposito da 5-10 mila metri cubi di capacità, che avrebbe un costo abbastanza contenuto, sui 30-40 milioni di euro. Un deposito che poi potrebbe alimentare anche il traffico terrestre pesante dell’isola, altre 500 mila tonnellate potenziali. Allora sì che si potrebbe parlare di Sicilia green nel cuore del Mediterraneo.”
(@G.Pensavalli)