Un commento che vale la pena di essere ripreso quello dell’assessore al bilancio, Luca Eller Vainicher che, appena ieri, sul suo profilo Facebook ha condiviso il pezzo comparso sul Manifesto a firma di Tonino Perna. Il componente della giunta, prende in un certo qual modo le distanze dalle esternazioni dell’ex titolare della cultura che aveva amaramente attaccato i revisori dei conti e più specificatamente il loro presidente, Dario Zaccone, tacciandolo di essere condizionato dalla longa manus dell’onorevole Francantonio Genovese, nel ponderare ed esprimere pareri sugli atti finanziari esitati dall’Esecutivo.
Al professionista, che avevamo sentito telefonicamente, non erano piaciute certe dichiarazioni e ci aveva annunciato già sabato che avrebbe adito le vie legali nell’interesse della credibilità del lavoro suo e dell’intero organo collegiale.
Intanto Eller si allontana da Perna affidando ai social network il suo pensiero riguardo la faccenda: “Desidero precisare che il commento dell’ex collega di Giunta è certo interessante, ma ha carattere squisitamente politico”, scrive sul suo wall.
“Per ciò che mi riguarda, sotto un profilo amministrativo e sulla delega al Bilancio, non condivido le opinioni sulla Corte dei Conti e sull’Organo di Revisione. Nel sistema dei controlli loro svolgono una fondamentale funzione di vigilanza e di garanzia regolata dalla legge.
Va da se che possono generarsi differenze di pensiero tra controllato e controllore, ma nella normale dialettica consentita dalle norme si deve rimanere rispettosi dei ruoli certo insostituibili.
Ciò non toglie che, ove si ravvisino possibili ingiustizie o abusi o peggio, esistono le sedi opportune per porvi rimedio.
Naturalmente, come il professor Perna, resto allibito per i ritardi variamente accumulati negli anni, nei mesi, nelle settimane, nei giorni. Però, non intendo avallare e assistere imbelle ad una situazione che pagano duramente Messina e i messinesi. E sulla quale, tra l’altro, la Corte dei Conti siciliana è certo estranea. Pertanto, in accordo col Sindaco e la Giunta, mi riservo ogni azione legittima e dura per il supremo bene pubblico della nostra città di Messina. Perché così ho giurato il giorno dell’insediamento. E non mancherò al giuramento. Lo rinnovo ogni giorno. Ed anche in questo istante.
Da Palazzo Zanca, Messina”.